GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] - dovrebbe trasferirsi a Venezia dove "si convien viver al modo de altri" e, per di più, in subordine al patriziato al quale la nascita gli preclude l'accesso. È evidente: "el magnifico messer Alvise" non può accontentarsi di una sistemazione ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] ulteriormente il carattere dell'uomo, probabilmente non alieno da qualche atteggiamento polemico nei confronti di certe tendenze del patriziato veneziano.
Ciò non gli impedì però di uniformarsi all'uso, così frequente a Venezia nei momenti difficili ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] straordinarie fuori dello Stato. Nel luglio del 1578 fu inviato alla contessa della Mirandola per chiedere l'estradizione del patrizio veneziano Lorenzo Bembo, che aveva sottratto 16.000 ducati alla cassa del dazio del vino, non senza prima essersi ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] un suo servitore.
Il delitto era assai grave anche per quei tempi e denotava l'atteggiamento, assai comune tra i patrizi veneziani, di voler porsi al di sopra delle leggi, in virtù della propria condizione sociale. La pena comminatagli dal Consiglio ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] del Fiore, Battesimi (1712/3 e 1720/1); Arch. di St. di Firenze, Carte Sebregondi e Carte Pucci, Fam. Capponi; Libro d'oro dei patrizi di S. Spirito, I, n. 22; Processi di nobiltà, filza 2, n. s; Mediceo del Principato, filze 1799-1800, 2763, 4420-21 ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] , era comunque molto ambito perché costituiva il primo passo verso cariche più importanti, fra quelle destinate al patriziato. Prima di esservi ammesso, la sua candidatura fu attentamente vagliata e la sua biografia velocemente schematizzata dal ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Ultimo dei tre figli maschi di Marco di Antonio e di Orsa Saraton di Raimondo, nacque a Venezia nella prima metà del 1421. La famiglia era di modeste condizioni, e le [...] , il massimo tribunale veneziano con competenze civili e criminali, i cui membri erano per solito scelti nell'ambito dei patrizi di medie fortune, ma di provata moralità e buon equilibrio intellettuale; e appunto nelle tre Quarantie l'E. avrebbe ...
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CALBO, Marc'Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, probabilmente verso il 1470, da Girolamo. La sua attività politica ebbe inizio molto presto. Il 25 maggio 1494 è "advocatus per omnes causas", [...] alle quali non rimase estraneo lo stesso Sanuto. Il processo tuttavia aveva messo in luce le connivenze nascoste del patriziato veneziano, tutti i sottili, fili che legavano una classe dirigente chiusa, ristretta, sorda alle denunce coraggiose, alle ...
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DUODO, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Francesco, del ramo che dalla originaria parrocchia della Madonna dell'Orto si era trasferito in quella di S. Maria Zobenigo, nel sestiere di [...] anno provveditore sopra la fabbrica del ponte di Rialto, quindi, in omaggio ad una prassi che prevedeva per il patriziato l'alternarsi in cariche richiedenti le più diverse competenze, entrò a far parte dei provveditori in Zecca; ben presto tuttavia ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] , in cambio della considerevole somma di 100.000 ducati (di cui 40.000 come prestito senza interessi), l'aggregazione al patriziato veneto. Il 29 settembre il Senato aveva già concesso alla famiglia, per l'acquisto di un latifondo nelle campagne, il ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...