GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] di Padova, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XVIII (1985), p. 73; P. Del Negro, Appunti sul patriziato veneziano, la cultura e la politica della ricerca scientifica nel secondo Settecento, in La Specola dell'Università di Padova, a ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] al senato (v. lettera di L. Foscarini a B., Udine, 1º luglio 1462; Treviso, Bibl. Com., cod. 85, cc. 464 ss.). Appoggiato da patrizi come il Foscarini e G. Barbarigo, nonché da E. Barbaro, B. si accinse sul principio del 1462 al lavoro, per cui aveva ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] condussero al declino dell’Impero20.
Jacob Burckhardt (1818-1897)
Jacob Burckhardt21 nacque da un’antica famiglia del patriziato di Basilea, figlio del pastore Jacob Burckhardt, che più tardi divenne Antistes22. Dopo una formazione improntata all ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] da un pontefice", promosso da "piissimi prìncipi", sostenuto anche dalla maggior parte del clero; non trovava ostile il patriziato, né impreparati i popoli. Quando scriveva queste parole, il moto francese non costituiva ancora per lui uno spauracchio ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] «monarchico ed aristocratico, cioè risedente nei principi e avvalorato dal concorso degl’ingegni più eccellenti, che sono il patriziato naturale e perpetuo delle nazioni» (ivi, p. 117). Anzi – riprendendo il principio già formulato anni prima da ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] situati in prossimità del foro, questi monumenti all'acqua (composti di cinque sale) fungono da luogo di riunione quotidiano per il patriziato, in cui si commentano o determinano gli avvenimenti politici. Le terme sono un indice di urbanità e la loro ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] involucro estrinsecamente democratico si delineava un nuovo modello di Stato illuminato e forte, ancorato alla borghesia attiva e al patriziato, capace di liquidare rapidamente le "teste calde" ma aperto ad un programma di riforme e aduna imprecisata ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ' che raggruppano spesso diversi mestieri, mentre le cariche municipali sono divise in eguale misura fra corporazioni e patriziato.I conflitti interni fra maestri e lavoranti, tuttavia, danno luogo a gravi conseguenze. La progressiva chiusura dell ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] fa il popolo" ma "il popolo diventa sovrano", mediante "la trasformazione lenta, graduata e sicura del Demo in patriziato". Ciò si traduceva in un'apologia della monarchia civile o rappresentativa generata dal cristianesimo e già prefigurata negli ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] varie forme di protezione accordate dallo Stato, si infoltisse durante il regno di C. E. la schiera dei membri del patriziato convertitisi agli affari, neotitolati di toga ma anche nobili di alto lignaggio, provvisti di maggiori sostanze, o di vedute ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...