BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] alcune minori cariche in città, il 3 luglio 1498, mentre era provveditore di Comun, fu eletto ambasciatore in Spagna: patrizio giovane ma dottissimo, commentò il Sanuto, e pieno di ogni umanità e gentilezza. Partì soltanto nel settembre successivo e ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] , allora decenne, per pronunciarsi contro il nuovo pontefice Alessandro II e offrire al giovane sovrano le insegne del patriziato romano, "pregandolo di usare il diritto che quel titolo gli offriva nell'elezione del pontefice" (Violante). La missione ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] cercò di esibirsi al regale visitatore con la massima ostentazione dei suo splendore e della sua opulenza, tra le dimore di patrizi veneziani che gli furono mostrate ci fu quella dei Contarini alla Mira, lungo la riviera del Brenta. E tre anni prima ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] in moneta tendevano a svalutarsi. I vecchi signori sarebbero entrati in crisi e i loro possessi sarebbero stati acquistati dal patriziato urbano, che avrebbe rilevato anche i relativi titoli e diritti. Ne sarebbe nato un fenomeno unico di mobilità ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] suo predecessore, ma anche a organizzare e dirigere una fazione antidogale cui aderirono ben presto anche taluni esponenti del patriziato veneziano avversi a Giovanni. Nell'estate dell'803 Fortunato ricevette da Carlo Magno, oltre alla conferma del ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] Torino 1850, pp. 39 s.; C. Dionisotti: Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 66 s., 450 s.; A. Manno, Il Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 56; A. Luzio, Carlo Alberto e G. Mazzini, Torino 1923, p. 126; Id., Gli inizi del ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] suo successore nella carica diplomatica. Il 16 novembre precedente, il C. era stato ascritto, con i suoi discendenti, al patriziato della città di Lucerna. Fu sepolto nella cattedrale di Coira.
Fonti e Bibl.: Archivo General de Simancas, Estado, legg ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] n. 219, f. 118; Ibid., Materie politiche. Negoziazioni con Vienna, mazzo 35; Torino, Bibl. Reale: A. Manno, Il patriziato subalpino, III (dattiloscritt.), ad vocem Cacherano, p. 48; G. Tonso, De vita Emmanuelis Philiberti, Augustae Taurinorum 1596, p ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] Palermo, Arch. di Stato, Prefettura, Gabinetto,80-103.
Sulla nobiltà del B. e della sua famiglia cfr. A. Manno, Il Patriziato subalpino, Il,Firenze 1906, pp. 183 S.
Sul B., la sua attività, l'ambiente in cui operò, innumerevoli spunti possono trarsi ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] regg. 12, cc. 146v, 151v, 153v; 13, cc. 76r, 79r; Avogaria di Comun: G. Giomo, Indice per nome di donnadei matrimoni dei patrizi veneti, s.v.Canal, Marina; Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Mss. P.D., C 991/4; G. Simonetta, Rerum gestarum ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...