(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] °-13° sec.). Il 14° sec. vide a L. la lotta incessante fra il patriziato, le corporazioni e il vescovo, finché nel 1384, con l’esclusione definitiva dei patrizi dal consiglio e l’ammissione dei rappresentanti delle arti allo scabinato, vi si stabilì ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] che in passato a una singola città (dove tuttavia continuano a partecipare alla pur ridotta vita politica, costituendone il patriziato urbano), bensì proiettati in un sistema di rapporti intercittadini, non solo italiani ma europei (v. Rossetti, 1989 ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] , morì a Napoli l'8 febbr. 1784.
Fonti e Bibl.: M. Delfico, Elogio del marchese d. F. G. dei signori di Messimeri, patrizio di Genova e assessore di Guerra e Marina…, Napoli 1784 (rist. in Id., Opere complete, a cura di G. Pannella - L. Savorini ...
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GRIMALDI, Annibale
Alice Raviola
Nacque nel 1552, primogenito e unico figlio maschio di Onorato (del ramo di Boglio, per lui eretto in comitato nel 1581) e della nobildonna genovese Giulia Piccamiglio, [...] alla registrazione degli atti notarili detta, appunto, "insinuazione". Il 31 ottobre la popolazione, probabilmente fomentata dal patriziato locale, si diresse minacciosamente verso la casa del Ricordi che, umiliato con uno charivari e parecchie ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] vano ed estenuante assedio di Gradisca, in una sterile serie di colpi di mano e di scontri locali. Tra il patriziato veneziano l'andamento delle operazioni diffuse un vivo malcontento, che investì innanzi tutto il Barbarigo. Questi divenne il capro ...
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DONINI, Alemante Angelo
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 giugno 1626, primo dei due figli, entrambi maschi, di Giovanni e Giovanna Alemante.
Discendente da una [...] da quel luogo che il D. inoltrò regolare domanda affinché il neonato fosse debitamente iscritto al Libro d'oro dei patrizi veneti, cosa che gli venne subito concessa.
Nei due decenni successivi il D. fu soprattutto impegnato nella cura dei suoi ...
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BRAGADIN, Giovanni Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Marco di Giovanni Alvise e di Adriana Bembo, era nato a Venezia il 1º genn. 1516 in una di quelle famiglie patrizie di media condizione, i cui membri [...] luglio 1576 si prodigò con abnegazione per fronteggiare la pestilenza scoppiata in quel tempo, guadagnandosi la riconoscenza del patriziato, che lo elesse ancora consigliere ducale, e quando nel 1576 dovette nominare un nuovo procuratore di S. Marco ...
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CALBO, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 24 ag. 1760 da Giovanni Marco e da Lucrezia Crotta, percorse la tradizionale carriera dei giovani patrizi nelle magistrature minori: savio agli Ordini [...] anni della Repubblica di Venezia, un pamphlet aspro e risentito in cui attacca con violenza alcuni scritti di patrizi partecipi del governo democratico; "sfogo postumo, dettato da comprensibile nostalgia" spesso insincero e "in gran parte viziato da ...
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ADAMI, Gioacchino Maria
Salvatore Francesco Romano
Nacque a Murazzano (Mondovì) il 9 sett. 1739, da Gerolamo, notaio e podestà, (morto nel 1761), e da Francesca Benzo. Laureatosi nel 1760, entrò nel [...] dal 1773 al 1861, II, Torino 1878, pp. 448-449, 512 e passim; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'impero francese, II, Torino-Roma 1892, pp. 355 e passim; A. Manno, Il Patriziato Subal. 11, Firenze 1906, p. 7. ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] a Venezia di uno Stato nello Stato, la concentrazione del potere decisionale nella mani d'una ristretta schiera di patrizi che, di fatto, manipolava le deliberazioni dei più importanti organi sovrani, quali il Senato e il Consiglio dei dieci ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...