CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Storiadocum. di Venezia, III, Venezia 1973, pp. 120 s., 145 s., 176, 197 s., 204, 214. 222; L. Lazzarini, Il patriziato veneziano e la cultura umanistica dell'ultimo Trecento, in Archivio venero, CXI (1980), pp. 186; Arch. di Stato di Venezia, Dalla ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] sui suoi anni giovanili e sulla sua formazione culturale sono molto labili: ricevette la tradizionale educazione di un patrizio genovese, composta dallo studio delle discipline classiche e da un po’ di pratica nella contabilità e nella mercatura ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] infelice guerra di Candia. Inoltre, la delicatezza e l'importanza d'una simile questione avrebbero richiesto - a detta di alcuni patrizi - una sede ben diversa dal Maggior Consiglio, in cui il dibattito si svolgeva generalmente senza la prudenza e la ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] propria permanenza a Venezia; ed è all'insegna della causa della liberazione paterna che si presenta all'ambasciatore di Spagna e ai patrizi più influenti. A vuoto, comunque, i suoi tentativi in tal senso perché né de la Cueva né un qualche nobile di ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...]
"La salvezza de la patria", ammoniva ancora il F., "no xe riposta nel nome e ne la magioranza dei consessi", nella "moltitudine" patrizia, "ma bensì nel ben conosser i bisogni de lo stato, misurai con la forza interior del governo e con l'indole dei ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] figlio di un'importante missione in Lombardia: quella di trattare il doppio matrimonio, destinato a rafforzare i legami del patriziato milanese con l'Impero, fra il marchese Giovan Giacomo Trivulzio e Antonia d'Ávalos, sorella del nuovo luogotenente ...
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ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] servizio pontificio con una posizione di rwevo, arrivando alla carica di protonotario apostolico. Nel 1483 gli fu confermato il privilegio del patriziato veneto (Arch. di Stato di Venezia, Misti del Cons. dei X, vol. XXI, c. 117 v., vol. XXXI, c. 229 ...
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Ferrara
Francesca Roversi Monaco
I rapporti fra Federico II e Ferrara conobbero fasi alterne: la città, infatti, rispetto al conflitto che opponeva l'imperatore alla seconda Lega lombarda assunse posizioni [...] del populus cittadino e all'evolversi politico-istituzionale del comune. Egli aveva favorito, inoltre, la penetrazione del patriziato veneziano nel territorio, contraendo così lo spazio degli operatori economici cittadini a favore dei forestieri.
Nel ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] dal pontificato, tanto da consentire il matrimonio del B., il 25 sett. 1588, con Virginia Lante, appartenente al migliore patriziato romano.
Per parecchi anni non si hanno più notizie particolari sul B., il quale acquistò una posizione eminente in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] l'ostinatione" del Donà. Un auspicio che, in ogni caso, fa del D. l'esponente più di spicco del settore filoromano del patriziato. Ed è tale l'affidamento su di lui del nunzio Offredi che questo preferisce attendere sia, appunto, il D. di "settimana ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...