DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] 3.500.000 di ducati d'oro per la nuova guerra contro i Turchi ritenuta imminente. È il momento dell'alleanza fra patriziato cittadino e baronato contro il viceré don Pedro de Toledo che conduceva una politica volta ad abbattere il potere baronale e ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] nei Consigli come uno dei novi cives cui premeva particolarmente la supremazia della legge sui soprusi e le parzialità del patriziato. Nel maggio del 1370 fu estratto per la prima volta alla massima carica politica, il priorato: il gonfaloniere di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] plebei dalle cariche sacerdotali. Dal punto di vista religioso il lungo processo che porta al livellamento delle differenze sociali tra patriziato e plebe culmina al principio del 3° sec. a.C. (la lex Ogulnia ammette i plebei ai sacerdozi pubblici e ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] da vicino gli avvenimenti che proprio allora portarono alla crisi con la S. Sede e alla radicalizzazione dello scontro interno al patriziato tra i "giovani" e i "vecchi". Per circa due anni il F. rimase inattivo e dopo una serie di candidature andate ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] 'Unione romana per le elezioni amministrative, nata nel novembre del 1871, su iniziativa di alcuni esponenti del patriziato cattolico romano, quali P. Campello della Spina, il marchese Augusto di Baviera, direttore dell'OsservatoreRomano, il principe ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] poi amichevolmente legato, il C., conforme a un'abitudine in auge a quel tempo tra le maggiori famiglie del patriziato, si era trasferito a Padova per completare gli studi, dedicandosi alla filosofia. Aveva avuto ancora quale maestro Lazzaro Bonamico ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] imprecisata al servizio della Repubblica di Genova. Il 12 marzo i Genovesi, in rivolta dall'anno prima contro il patriziato, avevano espugnato il castello. Questo aveva provocato l'intervento di Luigi XII. Il C. era gerarchicamente dipendente dal ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] seguite dal C., che condivideva il rinnovato interesse verso la terra e l'agricoltura di gran parte del patriziato. Intellettualmente aperto appare nei primi anni dell'attività politica, ed attento alle suggestioni della cultura sperimentale, al ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] la data del 24 dic. 1464. Nel 1475 Sposò Teodora dei conti di Collalto, appartenente ad una famiglia del più illustre patriziato veneto.
Come il padre e come i fratelli il B. si dedicò al mestiere delle armi, che era tradizionale nella sua famiglia ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieri di [...] duchessa di Mondragone, ultima discendente del ramo romano dei Giustiniani; dall'unione nacque Sigismondo (1818-1908), che ottenne il patriziato romano nel 1855 e il titolo di principe romano nel 1863. La famiglia si è estinta nel 1977 con la ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...