GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] ingiungendo alla cittadinanza la piena obbedienza ai rettori. In questo panorama, agitato anche dalle discordie sociali tra patriziato e classi inferiori, G. trovò quindi clima favorevole alla propria proclamazione a defensor populi.
Nel 1288 G ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Padova, b. 282, nn. 37, 48 e 49). Durante la permanenza in Veneto il Manzoli curò anche i rapporti tra il patriziato e il giovane F., il quale, nei momenti difficili della sua esistenza, tornerà in terra veneta, dove nella fanciullezza gli era stata ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] . Nella città, in effetti, nonostante una certa connivenza del governo verso i propri cittadini specie se appartenenti al patriziato, una serie di decreti, del 1545, del 1549 e, particolarmente, del 1558, aveva rigorosamente proibito le riunioni e ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] primogenito Tommaso morto in tenera età ed avendo solo due sorelle, Alessandra e Porzia (Vittoria). Piccolo patriziato, o piuttosto notabilato provinciale, questo del Ganganelli dunque, proveniente tardivamente dalle fila delle professioni liberali ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] suo vescovado, quelli del periodo preunitario, si hanno scarse notizie. Si sa, comunque, che i suoi rapporti con il patriziato locale e con lo stesso clero furono spesso assai tesi, per vari motivi. In generale negli indirizzi della vita religiosa ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] di grande interesse perché mostra molto chiaramente gli stretti rapporti che esistevano in questo periodo tra il patriziato veneziano e la Chiesa locale. Appartenente ad una famiglia dogale e con ogni verosimiglianza strettamente imparentato col ...
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FAELLA (Faelli), Angelo (Angelo da Verona)
Mariaclara Rossi Schena
Nacque a Verona, presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, figlio di Nicola e Isabella Pellegrini, e fu battezzato col nome [...] che questa e le successive designazioni veronesi vadano collegate all'influenza esercitata dal patriziato cittadino sul movimento osservante: dopo il F. altri patrizi veronesi assunsero infatti la carica di priore del convento di S. Anastasia. Nel ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] 1968, p. 387; L. Pesce, La Chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, I, Roma 1987, p. 331; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel '400, II, Roma 1989, p. 544; C. Eubel, Hierarchia catholica, II, Monasterii 1914, pp. 166, 214; P. Litta, Le ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] della professione medica a Firenze, dove nel 1487 sposò Gismonda Falconieri, che apparteneva a una vecchia flamiglia del patriziato cittadino e che gli dette quattro figli: Angelo, Giovanna, Niccolò e Simone. Questo matrimonio fa pensare che la ...
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ASINARI, Ottavio
Umberto Coldagelli
Nacque ad Asti nell'agosto del 1594 da Ottavio, signore di Casasco. Ordinato sacerdote ed entrato a far parte della Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo [...] XIV,Venezia 1858, p. 195; G. Sarogha, Memorie stor. della Chiesa d'Ivrea, Ivrea 1881, pp. 92 s.; A. Manno, Il Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 94; G. Boffito, Scrittori barnabiti, I, Firenze 1933, pp. 53 s.; P. Gauchat, Hierarchia catholica ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...