GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] nel 1580 del titolo comitale da Rodolfo II), che possedeva cospicui beni in città e nel contado.
Studiò a Parigi e a Bologna e, dopo aver ottenuto il dottorato in teologia, si trasferì a Roma, intorno ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] XII era venuta in grande fama per i cardinali, vescovi, canonici, badesse e alti funzionari usciti da essa, nonché per il fondamentale contributo alle istituzioni culturali amalfitane.
Nacque, a quel che ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] Laura e Caterina avevano sposato rispettivamente Fabio Massimo (1659) e Muzio Mattei (1661), membri di autorevoli famiglie del patriziato romano.
Nel giugno 1673 il G. ottenne la carica di tesoriere generale, altro importante ufficio venale, che ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] L., Ambrogio Lauro, fu nominato governatore di Tivoli nel 1591. Addottoratosi in utroque iure, dopo avere esercitato "lodevolmente" l'avvocatura in Roma, alla metà degli anni Sessanta del Seicento ricoprì ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] le più ricche e influenti.
Tra i suoi ascendenti si trovano il prozio cardinale Giacomo Franzoni (1612-97) e il fratello del padre, l'abate Gerolamo (1653-1737), fondatore della biblioteca genovese dei ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] Storico per le Provincie Napoletane", 81, 1963, pp. 197-324; 84-5, 1966-67, pp. 175-309.
M. Dykmans, L'oeuvre de Patrizi Piccolomini, ou le cérémonial papal de la première Renaissance, I-II, Città del Vaticano 1980.
P. Partner, The Pope's Men. The ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] città. Ancora bambino il LUDOVISI, Ludovico lasciò la città natale per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il Collegio ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] al patriziato cittadino ed era signore di Vidigulfo, presso Pavia. Lo zio paterno Fabrizio fu vescovo di San Marco in Calabria (1562-66), mentre l'omonimo nipote, figlio del fratello, divenne vescovo di Pavia (1617-37).
Non si hanno notizie sulla ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] il titolo patriarcale di Alessandria. Nel 1750 il D. fu accolto nel patriziato di Trani con l'aggregazione al seggio nobile di S. Marco.
Il sopra i vampiri di Giuseppe Davanzati, patrizio fiorentino e tranese, cavaliere gerosolimitano, arcivescovo ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] di autentiche capacità politiche e sostanzialmente inadeguato alle cariche che esercitò, il G. fu un tipico esponente di quei patriziati cittadini che traevano la loro forza dai benefici ecclesiastici e che sempre più nel corso del Cinquecento si ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...