FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] elezione di bailo a Costantinopoli. Non aveva però fatto i conti con i contrastanti interessi delle fazioni politiche del patriziato veneziano, e a lui venne preferito Angelo Emo. Tale rifiuto, che sopraggiunse forse al culmine d'una tormentata crisi ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] gli fece dapprima scartare la strada, per lui fin troppo naturale e facile, della vita religiosa per iniziare, giovane patrizio, una carriera diplomatica al servizio della Repubblica, che lo accreditò quale ambasciatore presso la corte di Luigi XIV ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] Illustraz. stor.corogr. dellaregione subalpina, Torino 1898, p. 285; R. Pastè, Storia doc.della abbazia di S.Andrea di Vercelli, in Misc. distoria ital., XXXVIII, Torino 1902, pp. 389-395; A. Manno, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 359. ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] 'abate del monastero di "Clivus Scauri", si era recata in Germania offrendo al giovanissimo Enrico IV le insegne del patriziato romano e pregandolo di usare il diritto che quel titolo gli offriva nell'elezione del pontefice. Giungeva anche alla corte ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] e Lucania: un privilegio. Tra il 501 e il 507 diventò prefetto del pretorio, dopo di che ebbe la dignità di patrizio e fu richiamato a corte nel comitato di Teodorico con lettere scritte dal figlio orinai questore.
La famiglia doveva poi essere ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] a fianco dell'imperatore (Kamp, 1975, pp. 121-128); Cesario "de Anglo" di Amalfi (1225-1263), appartenente al patriziato della città (ibid., pp. 432-445); il benedettino Giovanni, originario del monastero di S. Liberatore alla Maiella, poi passato ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] dello stellario", a non rispettare la proibizione della Congregazione dell'Inquisizione, appoggiati da settori influenti del patriziato della Repubblica, che, in tal caso, "connive".
Lo stesso dramma della guerra di Candia (puntualmente registrato ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] diocesani. Nel giro di pochi anni i fermenti eterodossi non rimasero che uno sbiadito ricordo, anche grazie all'appoggio del patriziato locale, che non lesinò impegno e spese per sostenere l'azione del Grassi.
L'esperienza pastorale del G. ebbe ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] la fondazione di un convento di clausura nella sua città. Incontrò Giacinta Marescotti, fu attivissima presso le nobildonne del patriziato romano, si garantì la protezione di Francesco Barberini per tutti i monasteri delle clarisse da lei fondati e ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] facesse ormai parte della gerarchia ecclesiastica, non per questo venne mai meno in lui il senso di appartenenza al patriziato veneziano: ciò lo portò sovente a cooperare attivamente con i luogotenenti veneti in Friuli, così come lo indusse, durante ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...