GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] , a Venezia, le aderenze e le influenze di cui gode a farla mitigare, a farla revocare. E non mancano, in seno al patriziato, non solo i propensi all'indulgenza, ma chi ritiene il G. vittima di eccessiva severità, quasi gli si sia fatto "torto". E ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] provenienza da una famiglia socialmente di modestissimo livello. Dopo il congedo dato da Paolo VI alla nobiltà e al patriziato romano, l'immagine dei familiari di Papa Luciani presenti alla liturgia di insediamento aveva fortemente colpito, così come ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] degli aumenti d'imposta e su politiche di perequazione fiscale, che consentirono di ridurre le esenzioni del clero e dei patriziati. L'operazione ebbe un discreto successo e rafforzò il credito dell'I. presso il pontefice, che decise di impiegarlo ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] superiori, forte di un'esperienza derivante dalla frequentazione sia delle nobili famiglie dei suoi allievi, sia del patriziato bresciano. Ecco, quindi, presentare in primo piano i pericoli dell'immoralità all'interno della famiglia: l'adulterio ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] accetto al governo della Repubblica (ma anche, proprio per tale motivo, inviso ad altre forze presenti nel clero e nel patriziato) ci è testimoniato da una lettera inviata al pontefice dalla Signoria il 17 ag. 1401, nella quale si denuncia "quod ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] Atti della 6a giornata Luigi Firpo, Firenze (5 marzo 1999), a cura di C. Stango, Firenze 2001, pp. 171-201.
A. Barzazi, Patriziato e studi a Venezia nella seconda metà del Seicento: alla scuola dei somaschi, «Studi veneziani», 2002, 44, pp. 37-89.
A ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] di ricevere anche membri del clero regolare e soprattutto laici di diversa estrazione sociale, compresi vari membri del patriziato.
Lungo e significativo fu il rapporto con il figlio spirituale Ippolito Galantini, fondatore della Congregazione di S ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] Poco dopo il capitolo di Ceneda elesse, in base ad un antico privilegio, il nuovo vescovo nella persona del patrizio veneziano Bernardino Marcello e chiese alla Signoria di sollecitare l'approvazione di Roma. La questione fu rimessa al Consiglio dei ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] regalie regie" (Zambarbieri, p. 200) - e degli ambienti governativi: istanze regaliste di cui si fecero portavoce esponenti del patriziato cittadino, che anche in altre circostanze sarebbe entrato in conflitto con il vescovo, come nel 1757 per la ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] del G. presso la Curia romana ebbe importanti riflessi sulla situazione familiare: la sua modesta famiglia fu ascritta al patriziato camerinese e il fratello Prospero ottenne il lucroso ufficio di commissario militare per l'Umbria e la Marca. Come ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...