GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] un breve periodo di ristrettezze, riuscì a ottenere la protezione economica dei fratelli Bellisomi, appartenenti a una famiglia del patriziato pavese; ciò, insieme con l'esplicito favore dimostratogli dal duca Ranuccio II, lo mise in condizione di ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] date nel teatro fittizio eretto sulla piazza del Campidoglio per le cerimonie che accompagnarono il conferimento della cittadinanza e del patriziato romano a Giuliano e a Lorenzo de' Medici, rispettivamente fratello e nipote di Leone X, il 13 e 14 ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] , si prodigò immediatamente in attività di soccorso, con l’intento di creare una rete solidaristica tra gli esponenti del patriziato e del clero locale, che però trovò tiepida accoglienza. Le lettere di quel periodo alla cognata Angelica testimoniano ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] Hierarchia catholica, II, Monasterii 1914, p. 189). Il C. fu ascritto al "seggio" Capuano, membro cioè del più distinto patriziato cittadino, e in questa appartenenza alla nobiltà si radicano il suo patriottismo e il suo orgoglio di essere napoletano ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] La fortuna della "Biblia vulgarizata" di N. M., in Aevum, LXIII (1989), pp. 419-500; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, passim; E. Barbieri, Le edizioni illustrate della Bibbia volgare (1490-1517): appunti sulle ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nell'estate del 1502, quando prese parte alla ribellione contro il dominio fiorentino. La rivolta fu promossa dalle famiglie patrizie aretine con l'appoggio degli esuli fiorentini di parte medicea e di Vitellozzo Vitelli, signore di Città di Castello ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] A conferma del prestigio di cui godeva, nel 1462 fu mandato come oratore a Venezia, insieme con altri esponenti del patriziato cittadino fra i quali Guglielmo Bevilacqua, Ludovico Nogarola, Lelio Giusti, per l'elezione del doge Cristoforo Moro e nel ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] per impedire gli scivolamenti austriaci del gabinetto d'Azeglio portò sostanzialmente alla rottura con i finanziatori dell'Opinione (i patrizi lombardi emigrati), e quindi alla sua uscita dal giornale nel giugno 1852, l'impegno a favore del Cavour ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] dovette segnalarsi alla ricca famiglia del principe Johann Adam von Liechtenstein, il quale, in gara con il patriziato viennese, effettuava ampi investimenti immobiliari, concentrandosi specialmente, a partire dal 1689, sulla costruzione di un nuovo ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] figli (sei dei quali morirono in tenera età). Suo figlio Vincenzo fu adottato, seguendo una consuetudine diffusa presso il patriziato senese, dai Fortini, una ricca famiglia alleata senza eredi maschi; due (o tre) delle sue figlie presero i voti ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...