CHIARINI, Giorgio
Franca Cristofani Innocenzi
Nacque intorno al 1400, forse a Firenze, da un Lorenzo. Di lui non abbiamo altre notizie se non quelle, scarsissime, desumibili dai codici che ci hanno [...] codice appartenne a Francesco di Filippo di Francesco del Pugliese, membro di un'antica famiglia di mercanti fiorentini assurta al patriziato, eletto priore di Firenze nel 1490 e poi di nuovo nel 1497; lo si deduce dalla nota di possesso: "Questo ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] padre, Francesco Balbani, la cui presenza era stata assidua presso tutti i consigli cittadini, nel periodo in cui il patriziato commerciale e industriale dava la battaglia decisiva per il monopolio del potere politico. Ma nella prima metà del secolo ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] di Torino Sezioni Riunite, Atti di Società, 1906, 2, fasc. 61 e 77; Torino, Bibl. Naz., ms.: A. manno, Il patriziato subalpino, III, 1, ad vocem Cacherano di B.; Archivio del Centro storico Fiat, fasc. Costituzione della Società Anonima Fabbrica ...
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CACCIA, Gaudenzio Maria, conte di Romentino
Laura Giglio Celesti
Nato a Tortona il 5 nov. 1765 da Antonio Maria e da Maria Teresa Trotti di Coazze, conseguì il titolo di dottore collegiato a Novara [...] d'Eril duca di Lodi, acura di C. Zaghi, Milano 1958-65, ad Indices;Torino, Biblioteca nazionale: A. Manno, Il patriziato subalpino, III, 1, dattiloscritto), pp. 9 s.; F. Coraccini, Storia dell'amministrazione del Regno d'Italia durante il dominio ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1412, ultimogenito di Nicolò di Marco dottore e di Elisabetta Corner di Marco.
Il padre, che trasferì la sua dimora dalla natia parrocchia dei SS. [...] privati che essa veniva a calpestare (quasi tutti i mulini e gli impianti posti lungo il Brenta appartenevano al patriziato). Solo mezzo secolo più tardi, premuto dal deteriorarsi della situazione, il Senato avrebbe posto mano alla realizzazione dei ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] , 183, 191, 214. Cfr. ancora G. Quazza, Il problema italianoe l'equilibrio europeo(1720-1738), Torino 1965, p. 257. Per le notizie più generali sulla vita del B. e sulla sua famiglia vedi A. Manno, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 366. ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] 1582 e il 1590 fu tesoriere di Camerino. Queste alleanze permisero al G. di stringere legami con i Mattei e con altre casate del patriziato cittadino e, al contempo, di entrare in un rapporto di devozione con i granduchi di Toscana, cui i Bandini e i ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] i Cambray Digny non erano stati allontanati; nel 1803 Francesco ottenne anzi per sé e i fratelli l'iscrizione al patriziato fiorentino. Ciò non lo aiutò tuttavia a superare le difficoltà finanziarie della famiglia; nel 1814 si rivolse a Ferdinando ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] , p. 87; P. Donazzolo, I viaggiatori veneti minori, Roma 1927, p. 174; G. Cozzi, II doge N. Contarini. Ricerche sul patriziato venez. agli inizi del Seicento, Firenze 1958, pp. 144, 152-154, 236; Id., Una vicenda della Venezia barocca: M. Trevisan e ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Martino e da Chiara di Stefano Burlamacchi nel 1560 (fu battezzato in S. Frediano il 10 marzo.
Fu presto attivo nelle aziende mercantili [...] ricchi (e l'opinione corrente fu raccolta anche dal Montaigne nel suo Journal), ma quasi incarnavano la tradizione del patriziato operoso: il fallimento dei Buonvisi rendeva più che mai tangibile la crisi dell'economia lucchese.
L'entità del passivo ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...