È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] che si erano venute diffondendo. Nell'armamento delle navi impiegarono largamente i loro capitali i nuovi arricchiti e il patriziato, per il quale il commercio marittimo riuscì fonte di colossali fortune. Molti ricchi provinciali investirono le loro ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Zunti, Consoli, governatori e podestà di Parma dal 1100 al 1935, Parma 1935, pp. 81-3.
F. Arese Lucini, Introduzione all'età patrizia, in Storia di Milano, XI, Il declino spagnolo (1630-1706), Milano 1958, pp. 7-13.
C. Marcora, La chiesa milanese nel ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Storia della Società e dello Stato Veneziano", 1, 1959, pp. 3-21; Gaetano Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 40-41; A. Stella, Dall'anabattismo al socinianesimo, pp. 177 ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] fino al 1789 ritraendone grande rinomanza. Arrendevole alla mania dell'epoca, chiese e ottenne l'aggregazione al patriziato di Città della Pieve. Studi seri e ampi, assiduo lavoro intellettuale e costante aggiornamento nella materia giuridica ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] meditato giudizio (Besta, 1925, I, 2, p. 850).
Dal febbraio 1315, dopo essere stato il maestro di esponenti del patriziato veneziano, il M. fu impegnato quale consultore della Repubblica di S. Marco.
Già nel 1304 la Serenissima aveva sollecitato un ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] fatta in tutta Italia dalla borghesia, da una classe intelligente ed operosa, ma che dovendo servirsi delle due classi estreme del patriziato e della plebe per compiere l’opera propria e questa opera urgendo, non poté fermare nell’una e nell’altra la ...
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DE ROSSI (de Rubeis, Rubei), Giovanni Antonio
Elisa Mongiano
Nacque ad Alessandria nel 1489; dal luogo di origine fu in seguito spesso indicato come l'Alessandrino. Conseguito il dottorato utriusque [...] , f. 129; Padova, Università degli studi, Arch. antico, 652, 657, ad Indices; Torino, Bibl. nazionale, A. Manno, Il patriziato subalpino, XXIII (datt.), p. 816; Acta graduum academ. Gynmasii Patavini, II-IV, Padova 1970-1981, ad Indices; A. Riccoboni ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] London 1981.
Young, M., Willmott, P., Family and kinship in East London, London 1957.
Zanetti, D., La demografia del patriziato milanese nei secoli XVII, XVIII, XIX, Bologna 1972.
Zeng Yi, Changes in family structure in China. A simulation study, in ...
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BECCIO (Becci), Francesco
Fernanda Torcellan Ginolino
Nato ad Occimiano (Alessandria) nei pressi di Casale Monferrato nel febbraio 1519, da Giovanni Antonio, apparteneva ad una antica famiglia monferrina [...] p. 255; A. Berardo, Di una cronaca anon. di Casale, in Arch. stor. ital., XIII(1847), pp. 424-438; A. Manno, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 217; F. Valerani, Le Accademie di Casale nel sec. XVI, Alessandria 1908, pp. 90-92-; R. Quazza ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] modo, e le c. delle Fiandre, che già alla fine del sec. 11° erano in gran parte governate dal c.d. patriziato che si alternava al potere consolare. La ribellione all'impero (distruzione dei palazzi imperiali per es. di Milano, Parma e Pavia) e ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...