LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] al patriziato cittadino ed era signore di Vidigulfo, presso Pavia. Lo zio paterno Fabrizio fu vescovo di San Marco in Calabria (1562-66), mentre l'omonimo nipote, figlio del fratello, divenne vescovo di Pavia (1617-37).
Non si hanno notizie sulla ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] di Taverna e il padre, autore di poesie e orazioni, era esponente della massoneria locale. Giuseppe frequentò a Catanzaro il collegio dei nobili e il regio liceo, dove fu influenzato dall’insegnamento ...
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LITTA MODIGNANI, Giulio
Andrea Moroni
Ultimo di tredici figli (dieci maschi e tre femmine), nacque a Milano il 28 sett. 1813 dal marchese Giovan Battista e Beatrice del marchese Ferdinando Cusani, esponente [...] imprese e la dedizione all'esercito gli valsero la stima di Vittorio Emanuele II; ciò fece di lui uno fra i pochi patrizi milanesi di cui il re di Sardegna si fidava, al punto che tra loro "correvano rapporti affettuosi e una piena fiducia" (Bognetti ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] il titolo patriarcale di Alessandria. Nel 1750 il D. fu accolto nel patriziato di Trani con l'aggregazione al seggio nobile di S. Marco.
Il sopra i vampiri di Giuseppe Davanzati, patrizio fiorentino e tranese, cavaliere gerosolimitano, arcivescovo ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] di autentiche capacità politiche e sostanzialmente inadeguato alle cariche che esercitò, il G. fu un tipico esponente di quei patriziati cittadini che traevano la loro forza dai benefici ecclesiastici e che sempre più nel corso del Cinquecento si ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] della vicina Sutri e iscritta al patriziato viterbese. Definito dal Vasari "ingegnere valentissimo", seguì per la sua formazione un percorso tipico e congeniale agli architetti militari del tempo: acquisita in patria una prima istruzione letteraria, ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] al patriziato genovese nel 1727.
Tra il 1784 e il 1791 studiò nel Collegio dei nobili di S. Carlo, a Modena, perfezionandosi in particolare nelle scienze esatte. Nel corso degli anni Novanta Pareto si avvicinò a gruppi di nobili che, insoddisfatti ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] amministrativo ed economico.
Quest’ambizioso progetto soddisfece in parte le aspirazioni politiche dell’aristocrazia romana e dei patriziati urbani delle province pontificie, e tuttavia si scontrò con i pregiudizi, le intolleranze e le multiformi ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] delle diocesi, questo atteggiamento fu abbastanza eccezionale, anche se è vero che tra i vescovi usciti dai ranghi del patriziato veneziano non mancano casi simili al suo.
Benché il G. si fosse dimostrato un attento difensore delle prerogative ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] patriziato, di non amplissimi mezzi. Il padre partecipava all'amministrazione della Dogana dei pascoli sotto la direzione del suocero, Giulio Gualtieri.
La M. trascorse l'infanzia presso il convento di S. Domenico di Viterbo, dove presero i voti le ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...