LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] con gli Arabi di Sicilia, optando per una soluzione di forza, culminata però nella disastrosa disfatta del suo inviato, il patrizio Malachino, a Gerace nel maggio 952.
Lo spostamento di L. ad Armento è invece facilmente databile, poiché dovuto alla ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] , 313 (8809); A. Zeno, Alberi genealogici, ff. 122r-125r, 303r; Mss. Ital. VII, 926 (8595), II: M. Barbaro, Genealogie delle famiglie patrizie venete, ff. 55v-58r; Mss. Ital. IX, 363 (7386), f. 83r; Mss. Lat. XII, 205 (4406); Mss. Lat. XIV, 236 (4499 ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] al seggio di Capuana e insignita, nel 1727, del titolo di principe, che fu poi ereditato dallo stesso Giovanni Antonio. Questi seguì i suoi studi a Napoli, e la sua formazione culturale, che si può collocare ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] padre era stato inviato nel 1721 come avvocato per difendere una causa circa le prerogative di nobiltà di talune famiglie patrizie arianesi. Qui il giovane Pirelli conobbe alcuni letterati, tra cui Gherardo de Angelis e Giambattista Vico, di cui fu ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] appartenente a una famiglia patrizia di Todi.
Era pronipote del cardinale Carlo Gualtieri, arcivescovo di Fermo, e nipote di Giannotto Gualtieri, che nel 1668 successe allo zio Carlo alla guida dell'archidiocesi di Fermo. Il G. fu battezzato a Fermo ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] e il vano".
Ma fu nella vita pubblica che il B. diede il meglio di sé, secondo la più genuina tradizione del patriziato veneziano. Provveditore alle Biade (vale a dire all'annona) nel 1497, divenne savio di Terraferma nel 1504, e alla fine dello ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] quanto cadetto, fu destinato alla carriera ecclesiastica ed educato dai gesuiti nel collegio dei nobili di S. Francesco Saverio. Entrato successivamente in seminario e ammesso agli ordini maggiori, celebrò ...
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FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] personalità rilevanti nel campo della cultura letteraria e in quello ecclesiastico. Ricevuto il titolo di patrizio senese, il F. fu educato nella sua città natale fino al 1766. Pronto a partire per Roma, dove avrebbe dovuto completare gli studi ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Siena il giovane Celio studiò grammatica e retorica presso le scuole dei padri gesuiti, con ottimi profitti, come avrebbe testimoniato più volte con orazioni pubbliche tenute davanti ai magistrati cittadini. ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] .
Dopo la laurea, nel 1780, il D. ritornò a Trieste. Entrò nella massoneria, venne aggregato al Consiglio dei patrizi, si avviò alla pratica legale presso il locale tribunale, venne assunto dal Giudizio civico provinciale; rinunciò a tale impiego nel ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...