PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] , si prodigò immediatamente in attività di soccorso, con l’intento di creare una rete solidaristica tra gli esponenti del patriziato e del clero locale, che però trovò tiepida accoglienza. Le lettere di quel periodo alla cognata Angelica testimoniano ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] XII il titolo di protonobilissimos risultava infatti abbastanza diffuso nell'Italia meridionale. Lo portavano vari membri del patriziato amalfitano e barese, e ne era stato insignito anche il protonotario Bono, collega di C. nell'amministrazione ...
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BARBARIGO, Andrea
Angelo Ventura
Nato verso il 1500 da Gregorio, figlio del doge Marco, si avviò assai presto a una brillante carriera politica, cercando di anticiparne i tempi con un'impazienza che [...] in Senato col pagamento di 500 ducati, ma, conscio dell'impopolarità di tali sistemi presso la maggior parte del patriziato, preferì non valersi del titolo di senatore così acquistato, quando successivamente si presentò per essere eletto ad altre ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] al defunto pontefice il F. rientrò a Venezia con il doge e i quattro consiglieri che l'accompagnavano. Con altri nove patrizi fu poi inviato, il 5 sett. 1464, a congratularsi a nome della Repubblica con il neoeletto Paolo II, il veneziano Pietro ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] . Nella città, in effetti, nonostante una certa connivenza del governo verso i propri cittadini specie se appartenenti al patriziato, una serie di decreti, del 1545, del 1549 e, particolarmente, del 1558, aveva rigorosamente proibito le riunioni e ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] la parte di arbitro delle sorti della Repubblica di San Marco. Il 6 maggio 1797, come racconta un diario attribuito al patrizio Piero Donà, il B. "viene nella sala dei Pregadi con molta agitazione, inculcando che si evitino tutti i casi possibili di ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] la tradizionale fonte di approvvigionamento alimentare per Venezia, crocevia del commercio e area di forti investimenti fondiari del patriziato. La permanenza del G. fu segnata pertanto dalla vigilanza sui prezzi agricoli, specie dei cereali e sulle ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] Forti del prestigio di due recenti dogadi i Corner di S. Polo erano una delle famiglie più illustri del patriziato veneziano, saldamente insediati nei principali organi di governo della Repubblica, ed allo stesso tempo strettamente legati alla Chiesa ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] Hierarchia catholica, II, Monasterii 1914, p. 189). Il C. fu ascritto al "seggio" Capuano, membro cioè del più distinto patriziato cittadino, e in questa appartenenza alla nobiltà si radicano il suo patriottismo e il suo orgoglio di essere napoletano ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] La fortuna della "Biblia vulgarizata" di N. M., in Aevum, LXIII (1989), pp. 419-500; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, passim; E. Barbieri, Le edizioni illustrate della Bibbia volgare (1490-1517): appunti sulle ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...