LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] nelle vicinanze della città. Qui divenne amico del cavaliere gerosolimitano Giandomenico Bosurgi, esponente di spicco del patriziato locale e titolare di importanti uffici nell'amministrazione reggina. Nella baracca del Bosurgi si leggevano gazzette ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] iniziati dal padre Febo, che avevano fatto della Montagnola una delle più sontuose residenze di campagna del patriziato milanese. Non appena liberata la regione dagli Austriaci, fu ripristinato alla direzione delle poste lombarde. Inoltre, essendo ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1451 da Maffeo, detto Ronzinetto, che aveva sposato in seconde nozze la figlia di Cristoforo Marcello di Vettor.
La famiglia abitava a S. Benetto [...] proprie attenzioni anche quando, tra la fine del XV secolo e gli inizi del successivo, la maggior parte del patriziato lagunare preferì rivolgersi agli investimenti fondiari in Terreferma.
Nel 1509 il Sanuto riporta infatti la notizia di un attacco ...
Leggi Tutto
DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] di nomi illustri. In virtù della loro antica cittadinanza i De Fatis erano sì, a buon diritto, membri del patriziato, ma in queste contrade, ricchissime ancora di una feudalità litigiosa e grifagna, il titolo di civis non aveva neppure ...
Leggi Tutto
DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] di podestà di Bergamo nel 1604, rappresentava di per sé un riconoscimento di grandissimo prestigio: nel cursus honorum dei patrizi la designazione a uno dei reggimenti di Terraferma costituiva, è vero, quasi sempre una sorta di passaggio obbligato ...
Leggi Tutto
Famiglia piemontese-lombarda, che derivò il nome dall'ufficio esercitato nella chiesa di Vercelli: nota fin dall'11º sec., dominò a lungo la vita politica di quel comune dividendosi poi in molti rami, [...] seguiva un attacco al sistema rosminiano, accusato di panteismo. Di un ceppo diverso è un'altra famiglia A., aggregata al patriziato veneto nel 1438, dopo essersi resa benemerita a Brescia per fedeltà verso la Serenissima: se ne ricorda Alvise, che ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] spesso, nel monastero di S. Giacomo della Cervara, Giambattista Folengo ed a Genova entrò in stretto contatto con alcuni patrizi impegnati negli studi biblici e patristici. Durante i suoi soggiorni consolidò i suoi legami con la famiglia Sauli, nati ...
Leggi Tutto
DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] extra sedilia ed inviata nel 1628 a Filippo IV di Spagna) costituisce un violento atto d'accusa contro l'antico patriziato che per un anacronistico egoismo di casta negava ad altri nobili il diritto-dovere di partecipare al governo della capitale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] (Lettere ai Gallicani, cit., p. 81, 27 aprile 1610). Il risultato era stato deludente per le forti resistenze delle troppe famiglie patrizie interessate alle «reali facoltà e richezze ample e grandi e molte» (Consulti, cit., t. 2, p. 926, consulto 84 ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 28 giugno del 1521 da Fantino di Girolamo, del ramo detto della Piscopia, e da Marietta Foscari di Francesco. Il padre fu senatore ed ebbe incarichi [...] del Consiglio dei dieci e della sua zonta, a sanzione della posizione di preminenza assunta dal C. nell'ambito del patriziato. Fu ancora savio del Consiglio dal settembre 1583, ed il 25 luglio 1584 raggiunse il culmine della sua carriera politica ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...