CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] del principato di Capua e si eratrasferita ad Amalfi nel sec. XI, imparentandosi anche con l'ultimo duca regnante, Marino. Il padre del C., Giovanni di Landolfa Capuano, che viveva ancora nel 1213, fondò ...
Leggi Tutto
FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] quella dei duchi di Savoia.
Fra i suoi avi, Girard e jacques Fabri furono, nel Quattrocento, vicebalivi di Aosta (vicari, cioè, dell'ufficiale che amministrava la giustizia in nome del duca), e François ...
Leggi Tutto
DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] Miscell. codici III, Cod. Soranzo 32: G. A. Cappellari Vivaro, Campidoglio ven., II, c. 5; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, pp. 128, 385; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, b. 1235, Notaio A. Savina, n. 149; b. 1237 ...
Leggi Tutto
LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] da Volterra, erano suoi conterranei. Del resto, anche gli amici di Lorenzino de' Medici ed esponenti del patriziato veneziano attribuirono al L. la responsabilità dell'assassinio, tanto che l'ambasciatore toscano a Venezia, Pier Filippo Pandolfini ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] a Napoli da Andrea, figlio del primo Roberto. Al seguito dei suoi parenti, che intrattenevano coi sovrani aragonesi di Napoli rapporti tradizionalmente onorevoli e cordiali, fu presto introdotto a corte, ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il 10 nov. 1758, insieme con il fratello maggiore Cristoforo, nel collegio Nazareno dei padri scolopi di Roma, centro allora di discussioni teologiche e di fermenti antigesuitici. Lasciato il collegio ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] , III, Codici Soranzo, 31: G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio veneto, I, p. 799; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di danna, I, p. 359; Ibid., Archivio notarile Testamenti, b. 1230, Notaio F. Stefani, n. 26, b. 1239, Notaio ...
Leggi Tutto
DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] con Andrea Da Lezze. L'incarico gli giunse propizio, sia perché era uno dei posti di maggior prestigio nel cursushonorum dei patrizi, sia perché gli offriva l'opportunità di ristorare le sue finanze, esauste dopo Vienna anche a causa di un intacco di ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] ; L. Rombai, P. Giovanni Inghirami astronomo, geodeta e cartografo: l'illustrazione geografica della Toscana, Firenze 1989, passim; C. Pazzagli, Nobiltà civile e sangue blu. Il patriziato volterrano alla fine dell'età moderna, Firenze 1996, passim. ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] bailo a Costantinopoli, e nel 1522 non accettò una nuova legazione a Roma.
Era certo uno dei più autorevoli esponenti del patriziato, tanto che nel 1521 nell'elezione del doge raccolse qualche voto al primo scrutinio dei Quarantuno, e nel 1523, morto ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...