BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, p. 132; G. Maugeri, L'arte in Milano, Milano 1872, p. 153; F. Calvi, Il patriziato milanese, Milano 1875, pp. 178 s., Annali della Fabbrica del Duomo, VI, Milano 1885, pp. 380, 387; U. Monneret de Villard, Le ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] sociale di notevole prestigio: detenevano vaste proprietà in Veneto, nel Bergamasco, in Tirolo; erano stati ammessi al patriziato veneziano e dal 1678 potevano fregiarsi del titolo comitale del Sacro Romano Impero, conferito loro dall'imperatore ...
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CAMERATA (Camarata), Andrea
Lionello Puppi
Figlio di Carlo, nacque nel 1712, secondo il necrologio che lo dichiara ottantunenne nel 1793, o nel 1714, secondo il Gattinoni il quale, inoltre, senza però [...] su un'attività eventualmente esplicata dal C. per la committenza privata: e un'informazione (Gattinoni) sui suoi legami col patriziato colto e, in particolare, con Marco Foscarini, non trova l'avallo di documenti, quantunque la si possa giudicare per ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] -73 (Ibid., 23661).
Nel 1871 il F., continuando a prestare attività professionale al servizio di grandi famiglie del patriziato romano, presentava osservazioni al piano per Roma capitale, stilato dalla commissione degli undici, per conto dei principi ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] commerciale, la committenza diviene la più varia: le proliferanti "botteghe da caffè" non meno dei conventi e del ricco patriziato, la media borghesia e i ceti non abbienti non meno delle alte magistrature e della Serenissima in prima persona.
Le ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] Giuseppe alla Vergine. La commissione dell’ambizioso telero confermerebbe l’accreditamento di Polidoro presso certo patriziato veneziano, conservativamente affezionato a una pittura dai caratteri linguistici e tipologici in stretta continuità con la ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] 1682), da parte dei figli Agostino e Giovan Antonio, nel 1695 (cfr. Bibl. d. Ist. d. Encicl. Ital., A. Manno, Patriziato subalpino [datt.], XXII, p. 444).
Fonti e Bibl.: G. Vernazza, Diz. dei tipografi e dei principali correttori e intagliatori che ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] febbr. 1817 (Archivio Giulio, cont. 2, camicia 11).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, A. Manno, Il patriziato subalpino (dattiloscritto), ad vocem; Relazione del sig. architetto I. Giulio nella causa della città di Novara contro li compadroni ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] A. nel cantiere di S. Maria di Carignano, che fu una vera scuola. Gli studi recenti hanno dimostrato che il patriziato genovese ricorreva volentieri a tali assistenti, ai quali è probabile che il maestro fornisse disegni. Così, nella Strada Nuova, la ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] in servizio presso le case regnanti d’Europa. I numerosi servigi resi alla sovrana lo fecero accedere nel 1768 al patriziato goriziano, l’anno successivo Maria Teresa lo nominò barone per i suoi meriti artistici. Per festeggiare questo evento Pacassi ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...