FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] -73 (Ibid., 23661).
Nel 1871 il F., continuando a prestare attività professionale al servizio di grandi famiglie del patriziato romano, presentava osservazioni al piano per Roma capitale, stilato dalla commissione degli undici, per conto dei principi ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] commerciale, la committenza diviene la più varia: le proliferanti "botteghe da caffè" non meno dei conventi e del ricco patriziato, la media borghesia e i ceti non abbienti non meno delle alte magistrature e della Serenissima in prima persona.
Le ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] am Hafen ('emporio al porto'), del 1388; la casa zur Katz, del 1424, esempio di abitazione di rappresentanza del patriziato; la casa zum Rosgarten (od. Rosgartenmus.), in origine sede di una corporazione; varie case borghesi e torri nobiliari (dal ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] modo, e le c. delle Fiandre, che già alla fine del sec. 11° erano in gran parte governate dal c.d. patriziato che si alternava al potere consolare. La ribellione all'impero (distruzione dei palazzi imperiali per es. di Milano, Parma e Pavia) e ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] Giuseppe alla Vergine. La commissione dell’ambizioso telero confermerebbe l’accreditamento di Polidoro presso certo patriziato veneziano, conservativamente affezionato a una pittura dai caratteri linguistici e tipologici in stretta continuità con la ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] 1682), da parte dei figli Agostino e Giovan Antonio, nel 1695 (cfr. Bibl. d. Ist. d. Encicl. Ital., A. Manno, Patriziato subalpino [datt.], XXII, p. 444).
Fonti e Bibl.: G. Vernazza, Diz. dei tipografi e dei principali correttori e intagliatori che ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] febbr. 1817 (Archivio Giulio, cont. 2, camicia 11).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, A. Manno, Il patriziato subalpino (dattiloscritto), ad vocem; Relazione del sig. architetto I. Giulio nella causa della città di Novara contro li compadroni ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] A. nel cantiere di S. Maria di Carignano, che fu una vera scuola. Gli studi recenti hanno dimostrato che il patriziato genovese ricorreva volentieri a tali assistenti, ai quali è probabile che il maestro fornisse disegni. Così, nella Strada Nuova, la ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] in servizio presso le case regnanti d’Europa. I numerosi servigi resi alla sovrana lo fecero accedere nel 1768 al patriziato goriziano, l’anno successivo Maria Teresa lo nominò barone per i suoi meriti artistici. Per festeggiare questo evento Pacassi ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] Genova), a cura di M.F. Giubilei - E. Papone, Milano 1996, p. 270; Roma, Bibl. dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, A. Manno, Il patriziato subalpino, vol. GAB-GAU (dattiloscritto), p. 132; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, p. 137. ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...