BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] di Bernardino di Pietro Bichi e di Antonia Tegliacci, apparteneva a quel ramo della famiglia che traeva il titolo marchionale dai possessi di Rocca Albegna e di Vallerona. Dei due fratelli maggiori, Eustochia ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] incarichi di vertice nella burocrazia centrale. «Svisceré el scrigno [...] non fè compare mio che la ve scappa», gli scriveva l’amico patrizio Giacomo Badoer:
Vignì pur via che v’aspettemo tutti
In sala granda co le balle in man.
Ve ne daremo tante ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e privilegi e l'istituzione degli uffici degli "Anziani" e dei "Conservatori", mentre favorì l'aspirazione del patriziato cittadino di origine mercantile e artigianale ad entrare nel Consiglio, guadagnandone l'appoggio politico. Senza scosse per l ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] Foscarini riscuoteva ogni anno 450 ducati da Padova e 50 dal clero di quella città a titolo di dadia. Ciò significa che il patrizio veneziano aveva sborsato fra i 6.250 e i 7.142 ducati per acquisire il diritto di riscossione (47). Ed era un ...
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SAVORGNAN di BRAZZÀ, Pietro
Attilio Mori
Esploratore italiano, naturalizzato francese. Nacque a Castel Gandolfo (Roma) di nobile famiglia friulana, appartenente al patriziato veneto, il 25 gennaio 1852, [...] morì a Dakar il 14 settembre 1905. I rapporti familiari che egli ebbe, ancora fanciullo, col comandante de Montaignac della marina francese gl'ispirarono i primi gusti per la vita di mare e per i viaggi. ...
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ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] 163-169; Th. Frenz, Die Kanzlei der Päpste der Hochrenaissance (1471-1527), Tübingen 1986, p. 396; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, trad. it., Roma 1992, pp. 661-663; M.T. Laneri, L. Zane. Allievo, amico e protettore ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] du Coudray, t. V). Per la biografia del C. sono stati utilizzati anche: A. Cerati, Elogio di monsignor G. C. patrizio parmigiano, Parma 1778; A. Fabroni, Historia Academiae Pisanae, Pisis 1795, III, pp. 30-35; I. Affò-A. Pezzana, Continuazione delle ...
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CALVI (de Calvis), Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV da una delle principali famiglie del patriziato cittadino del rione Monti, ricordata anche dall'Altieri (Li Nuptiali, [...] a cura di E. Narducci, Roma 1873, p. 15).
La sua casa tuttavia si trovava - almeno nel periodo della sua maturità - presso ponte S. Angelo, come registra nel suo Diario Antonio di Pietro Dello Schiavo ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] attorno al quale si coordinarono fino agli anni Settanta le varie conventicole filoprotestanti lucchesi di estrazione sia mezzana sia patrizia.
A partire dal 1546 il L. entrò spesso anche nella composizione dell'Offizio cittadino sopra le scuole, che ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] francaise dans l'Italie du Nord (1796-1805), Paris 1914, II, pp. 382-384; P. Molmenti, Carteggi casanoviani. II. Lettere del patrizio Zaguri a Giacomo Casanova, Milano-Palermo 1918, p. 384; L. Rava, V. Dandolo, Bologna 1919, pp. 13 s. e n.; G ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...