MORMILE, Troiano
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli nel 1449, da Carlo, appartenente a una famiglia del patriziato cittadino iscritta al Seggio di Portanova.
Come altri suoi avi che agli inizi del [...] Quattrocento avevano militato al servizio dei sovrani angioini, allora insediati sul trono di Napoli, acquisì titoli e onori grazie al valore nelle armi. Tra l’autunno del 1480 e l’estate dell’anno successivo, ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] a Napoli da Andrea, figlio del primo Roberto. Al seguito dei suoi parenti, che intrattenevano coi sovrani aragonesi di Napoli rapporti tradizionalmente onorevoli e cordiali, fu presto introdotto a corte, ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il 10 nov. 1758, insieme con il fratello maggiore Cristoforo, nel collegio Nazareno dei padri scolopi di Roma, centro allora di discussioni teologiche e di fermenti antigesuitici. Lasciato il collegio ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] , III, Codici Soranzo, 31: G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio veneto, I, p. 799; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di danna, I, p. 359; Ibid., Archivio notarile Testamenti, b. 1230, Notaio F. Stefani, n. 26, b. 1239, Notaio ...
Leggi Tutto
DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] con Andrea Da Lezze. L'incarico gli giunse propizio, sia perché era uno dei posti di maggior prestigio nel cursushonorum dei patrizi, sia perché gli offriva l'opportunità di ristorare le sue finanze, esauste dopo Vienna anche a causa di un intacco di ...
Leggi Tutto
Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] (37). "Poltron metti zoso quella vesta, tu non è degno di portarla, tu non è stà mai di Pregadi". Così il patrizio riferiva di essere stato apostrofato, e questo - a suo dire - per la sola ragione che da qualche tempo aveva indebitamente adottato ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] ; L. Rombai, P. Giovanni Inghirami astronomo, geodeta e cartografo: l'illustrazione geografica della Toscana, Firenze 1989, passim; C. Pazzagli, Nobiltà civile e sangue blu. Il patriziato volterrano alla fine dell'età moderna, Firenze 1996, passim. ...
Leggi Tutto
Viaggiatore italiano del sec. XV (morto a Venezia nel 1499). Nato da famiglia del patriziato veneziano, il C. fu avviato alla marineria, nella quale trascorse tutta la sua giovinezza. Nel 1474 fu spedito [...] ambascitore ad Ūzun Ḥassān, sovrano della Persia, per confortarlo alla guerra contro gli Ottomani. Partito da Venezia nel febbraio, si condusse, attraverso il Brennero, l'Austria, la Polonia e l'Ucraina, ...
Leggi Tutto
. Tra le famiglie di più recente aggregazione all'ordine del Maggior Consiglio e conseguentemente del patriziato veneziano, figura la famiglia Cicogna, beneficata di tanto onore nella persona di Marco [...] figlio di Luigi, a ricompensa dei servigi personali e pecuniarî offerti alla patria durante la guerra di Chioggia. Rapida fu l'ascesa della famiglia. I due pronipoti dell'avo glorioso, che ne perpetuarono ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] bailo a Costantinopoli, e nel 1522 non accettò una nuova legazione a Roma.
Era certo uno dei più autorevoli esponenti del patriziato, tanto che nel 1521 nell'elezione del doge raccolse qualche voto al primo scrutinio dei Quarantuno, e nel 1523, morto ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...