ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] dell’Oro rinascente nell’amicitia tra Nicolò Barbarigo e Marco Trivisano, un’operetta in cui esaltò il sodalizio tra due patrizi veneziani, il più anziano e facoltoso Barbarigo, il più giovane e impulsivo Trevisano, che alcuni anni prima – dopo che ...
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Tessitore fiammingo (m. 1332); nel 1301 capeggiò la rivolta della popolazione lavoratrice di Bruges contro il patriziato urbano. Obbligato a espatriare, dopo l'iniziale successo, dall'intervento del governatore [...] francese J. de Châtillon, una nuova rivolta nel 1302 lo riportò a Bruges. Di là organizzò in tutta la Fiandra la lotta contro i Francesi che avevano occupato il paese nel 1300, e comandò, con J. Breydel, ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] ;Ibid., Misc. Codici, III, Codici Soranzo, 31: G. A. Cappellari Vivaro, Campidoglio veneto, I, p. 800; Ibid., G. Giorno, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, pp. 397, 535;Ibid., Avogaria di Comun, Balla d'oro, rr. 162/1, c. 35; 163/2, c ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] del diritto addottorandosi in utroque iure a Bologna il 9 sett. 1717. Quindi venne aggregato al Collegio dei giudici e degli avvocati; e sempre presso lo Studio bolognese ottenne l'incarico di lettore ...
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MELZI, Ludovico
Alessandro Dattero
– Nacque a Milano nel 1558 da Ludovico, esponente di una famiglia del patriziato milanese presente nel Consiglio cittadino dal 1409, e da Caterina Litta.
Entrò giovane [...] nell’Ordine dei cavalieri di Malta, di cui vestì l’abito l’11 maggio 1579, ed ebbe subito il comando di una galera. Dopo sei anni passò nelle Fiandre a combattere tra le fila spagnole contro i ribelli ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] del principato di Capua e si eratrasferita ad Amalfi nel sec. XI, imparentandosi anche con l'ultimo duca regnante, Marino. Il padre del C., Giovanni di Landolfa Capuano, che viveva ancora nel 1213, fondò ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] quella dei duchi di Savoia.
Fra i suoi avi, Girard e jacques Fabri furono, nel Quattrocento, vicebalivi di Aosta (vicari, cioè, dell'ufficiale che amministrava la giustizia in nome del duca), e François ...
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DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] Miscell. codici III, Cod. Soranzo 32: G. A. Cappellari Vivaro, Campidoglio ven., II, c. 5; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, pp. 128, 385; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, b. 1235, Notaio A. Savina, n. 149; b. 1237 ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] da Volterra, erano suoi conterranei. Del resto, anche gli amici di Lorenzino de' Medici ed esponenti del patriziato veneziano attribuirono al L. la responsabilità dell'assassinio, tanto che l'ambasciatore toscano a Venezia, Pier Filippo Pandolfini ...
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Nato a Bologna intorno al 1520; morì dopo il 1576. Fu del patriziato ed eletto gonfaloniere nel 1556, appartenne ad accademie e fu amico dei migliori letterati del tempo, quali Bernardo Tasso, il Sigonio, [...] il Giraldi e altri. Oltre a rime varie e a capitoli, compose due poemi: Il Costante, edito a Venezia, in 8 canti, nel 1565, e a Bologna, in 16 canti, nel 1566, e di cui restarono inediti gli ultimi 4 canti, ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...