PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] una Giovanna (Fanti, 2007, pp. 153, 156 s.); la famiglia vantava ruoli nella vita pubblica e rapporti con il patriziato bolognese.
Il primo documento noto risale al luglio del 1524, quando Federico II Gonzaga ordinò un pagamento a «Francesco Bologna ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] lo zio Pietro, cavaliere, innumerose ambascerie all'estero, in Inghilterra, Savoia e Roma, secondo il diffuso costume dei patriziato lagunare, che in tal modo preparava i futuri responsabili di una classe diplomatica le cui doti di abilità e ...
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MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] , Marianna Blasi, proveniva anch’essa da una ricca famiglia di recente nobilitazione.
Originari di Cosenza e già appartenenti al patriziato di questa città, i Materi si erano stabiliti a Grassano a fine Settecento. L’ascesa economica, con modalità e ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] , avrebbe poi sposato Giuseppe Montani.
I Grillo, di origine genovese e trapiantati in Toscana, erano stati ammessi al patriziato romano nel 1672 da Clemente X, che aveva loro riconosciuto il marchesato di Santa Cristina nella diocesi di Gubbio e ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] nel 1283, poiché sappiamo che morì nel 1346 all'età di 63 anni.
Come spesso accade per il patriziato veneto, è talvolta difficile seguirne con sicurezza le tracce nella documentazione per la presenza di numerosi omonimi contemporanei. Sappiamo ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] teste nel suo ex libris. Apparteneva alla famiglia di quel Giorgio Calliergis che un secolo prima era stato iscritto nel patriziato veneto e ammesso al Gran Consiglio della Serenissima, come premio per l'opera da lui prestata nella guerra di Chioggia ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] suo atteggiamento egli sperasse di forzare la mano alla Signoria, facendo leva sull'appoggio diretto di un settore del patriziato incline ad un'alleanza più stretta con Napoli e deciso ad espandere la zona d'influenza veneziana sullo Stato pontificio ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] G. fu ascritto a numerose accademie, ma nel periodo veneziano la sua partecipazione più attiva fu a quella fondata dal patrizio veneto Francesco Donà, storiografo della Serenissima, affiancato dal più caro amico e sodale del G. a Venezia, G.A. Molin ...
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Suidgero, vescovo di Bamberga, di nobile famiglia sassone, fu nominato papa da Enrico III di Germania dopo il conciliabolo di Sutri, nel sinodo di San Pietro del 24 dicembre 1046. Consacrato il 25, diede [...] imperiale al re e alla regina Agnese. All'imperatore fu inoltre conferito dai Romani e confermato dal pontefice il patriziato, che gli assicurava parte preponderante nelle elezioni papali. In un sinodo romano (5 gennaio 1047) C. condannò la simonia ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Chioggia, a cura di Id., Venezia 1939, pp. 35 (doc. 34), 50-54 (docc. 44-45: oltre 17.000 moggia), ecc.
119. Patrizia Mainoni, Le man fatture lombarde, in La Lombardia delle signorie, Milano 1986, p. 88 (pp. 77-96); Ead., I mercanti milanesi in ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...