SANFELICE, Giovanni Vincenzo
Elisa Novi Chiavarria
SANFELICE, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Napoli presumibilmente nel 1575, figlio secondogenito di Fabio, signore di Bagnoli, un piccolo feudo sito [...] nella provincia del Contado di Molise nel Regno di Napoli, e di Lucrezia Mormile appartenente a una famiglia ascritta al patriziato napoletano di Seggio.
Applicatosi agli studi in matematica, si avviò poi al mestiere delle armi. Dopo qualche prima ...
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NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] di S. Simon piccolo, nella Venezia tra gli anni 1720 e il 1760 riconosciuto come il più autorevole punto di riferimento del patriziato medio e piccolo e al quale Giacomo dedicò intorno al 1749 una serie di scritti, tra cui Serie ed ordine delle idee ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] il figlio secondogenito di Paolo di Girolamo Querini e di Cecilia Giustinian, di Girolamo. Le due famiglie appartenevano al patriziato più potente e ricco: il padre, uno zio paterno e il nonno materno di Querini ebbero la dignità di procuratori di S. ...
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RENIER MICHIEL, Giustina
Adriana Chemello
RENIER MICHIEL, Giustina. – Nacque a Venezia il 15 ottobre 1755, nella parrocchia di San Stae, dal N.H. Andrea Renier e da Cecilia Manin. Suo padrino fu il [...] natali illustri: la famiglia apparteneva al Libro d’oro del patriziato veneziano e diede alla Repubblica gli ultimi dogi (il nonno Paolo che, anziché ritirarsi in campagna sull’esempio dei patrizi veneziani, preferì spostarsi dalla laguna verso lo ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] nacque nel 1687 a Forlì, dove fu attivo come architetto e collezionista.
Il padre fu esponente di spicco del patriziato locale e consigliere di Forlì. Nel 1720 re Augusto II di Polonia conferì il titolo comitale a Fabrizio e ai suoi discendenti di ...
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SPINOLA, Filippo
Andrea Lercari
– Nacque a Genova il 1° dicembre 1535 da Agostino fu Filippo cosignore di Tassarolo e da Geronima Doria Albenga fu Geronimo.
Discendente da una delle linee più potenti [...] nominato cardinale da Gregorio XIII nel Concistoro del 12 dicembre 1583 su espressa richiesta dell’imperatore Rodolfo. Il patrizio genovese Giulio Pallavicino annota nel proprio diario che il 15 dicembre giunse a Genova un corriere per dare notizia ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni e da Marietta Marcello il 20 giugno 1507 a Salò, mentre il padre era provveditore del luogo. Il B. seguì le orme paterne dedicandosi alla carriera [...] politica, che gli fu di facile accesso per la sua appartenenza a famiglia senatoria del patriziato veneziano. Dopo aver coperto cariche di minore importanza, fu eletto nel 1533 e nel 1534 savio agli ordini, carica normalmente riservata ai giovani ...
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STURANI, Ludovico.
Riccardo Piccioni
– Nacque ad Ancona il 10 ottobre 1778 da Francesco e dalla nobildonna Maria Passeri.
Era discendente di una nobile famiglia proveniente dalla Repubblica di Ragusa, [...] che nel 1626 si era trasferita ad Ancona per esercitarvi il commercio marittimo. La famiglia Sturani fu aggregata al patriziato anconetano con un breve di Urbano VIII del 1639.
Primo di nove figli (tre maschi e sei femmine), Ludovico fu tenuto a ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] Repubblica di Venezia tra ’500 e ’600, Venezia 1997, pp. 183 s., 198, 309, 311 s., 314, 344; G. Del Torre, Patrizi e cardinali. Venezia e le istituzioni ecclesiastiche nella prima età moderna, Milano 2010, pp. 118, 176-178; S. Mason, The vanity of a ...
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ROMOLO AUGUSTOLO
Giovanni Battista Picotti
Il patrizio Oreste, levatosi contro l'imperatore Giulio Nepote, fece acclamare imperatore (31 ottobre 475) il figlio Romolo, che ebbe l'appellativo comune [...] fu detto per l'età ancora bambina Augustolo; il potere fu nelle mani del padre, che a questo modo congiungeva di fatto patriziato e impero. Abbattuto Oreste da Odoacre (28 agosto 476), l'Augustolo fu deposto e relegato con una pensione nel Lucullano ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...