GARZONI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1449, in contrada S. Polo, dal futuro cavaliere e procuratore Marino di Francesco, e dalla prima moglie di Marino, Elena Barbarigo di Giacomo di [...] Andrea. La famiglia, originaria di Lucca e ascritta al patriziato lagunare dopo la guerra di Chioggia (1381), in poco tempo si accrebbe e conobbe una rapida fioritura fondata sull'omonimo banco, forse il più famoso della Venezia quattrocentesca.
...
Leggi Tutto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] erano un ramo cadetto di una storica casata del patriziato genovese, che ricoprì ruoli importanti sia negli antichi Stati della penisola, sia in diversi contesti europei.
Emilio iniziò la carriera militare, uno dei percorsi tradizionali del suo ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo
Piero del Negro
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo. – Nacque a Modena l’11 settembre 1779 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama [...] d’onore della regina di Spagna.
Discendente da un casato del patriziato pesarese, che aveva ottenuto il titolo marchionale nel 1738, Giuseppe (1726-1785) fissò definitivamente a Modena la dimora della famiglia. Fu consigliere di Stato e diplomatico, ...
Leggi Tutto
PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] nel Regno di Napoli, a consentire l’ingresso dei Pedicini nel patriziato cittadino, meno di un secolo prima: l’inserimento di nuove famiglie di ‘reggimento’, fra cui i Pedicini, fu parte di una strategia pontificia che mirava a contrastare la ...
Leggi Tutto
Vellutello, Alessandro
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese attivo a Venezia nella prima metà del Cinquecento.
Ignote le date di nascita e di morte; il padre Matteo era nato nel 1457; il figlio Labieno [...] di quell'anno dalla battaglia di Pavia. A Venezia nell'agosto del 1525 pubblicò il suo commento petrarchesco, dedicandolo al patrizio lucchese Martino Bernardin. Questa dedica prova che i rapporti del V. con la sua città ancora erano stretti. Tali ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Marco
Angelo Ventura
Nato nel 1430 da Girolamo di Andrea e da Maria Contarini di Alvise, fin dalla prima giovinezza e per gran parte della sua vita si dedicò ai traffici mercantili col Levante, [...] secondo una tradizione ancora saldamente radicata nel patriziato veneziano. Quando il padre il 19 nov. 1448 andò ad iscriverlo all'Avogaria di Comun per l'estrazione della "balla d'oro", che dava diritto all'ingresso anticipato nel Maggior Consiglio ...
Leggi Tutto
HERZOG, Rudolf
Scrittore tedesco, nato a Barmen, ora Wuppertal, il 6 dicembre 1869. Oppone, nei suoi romanzi a tendenza borghese e nazionalista, l'immagine del renano industre a quella del renano spensierato [...] e gaudente; esalta in Wiskottens (1905) gl'industriali tedeschi, in Hanseaten (1909) il patriziato industriale e canta in Die Stoltenkamps und ihre Frauen (1917) la dinastia siderurgica dei Krupp e le sue gesta. Gli si rimprovera superficialità e ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] pigramente conformista della Roma di quegli anni, uno degli architetti preferiti dal patriziato romano. Il B., purtuttavia, accanto alle sue ben poco pregnanti interpretazioni della stilistica neorinascimentale che metteva in opera per accontentare i ...
Leggi Tutto
OTONE (M. Salvius Otho)
Arnaldo MOMIGLIANO
Imperatore romano (69 d. C.), figlio di L. Salvio Otone che rivestì il consolato e di Albia Terenzia, nato nel 32 d. C.: la sua famiglia era, a quanto sembra, [...] di origine etrusca e fu innalzata al patriziato solo da Claudio nel 48 d. C. Amico intimo di Nerone, ne condivise i bagordi. Si sposò nel 58 con Poppea Sabina, facendola divorziare da Rufino Crispino. Pochissimo dopo (o nello stesso anno 58 o nel 59) ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] interni seguita l'anno 1762, estesa in dodici lettere (a Marin Zorzi, podestà di Brescia) da N.B.P.V. (Nicolò Balbi Patrizio Veneto), in Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII (= 7483), c. 225.
81. P. Del Negro, Proposte, p. 141.
82 ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...