RANZANO, Pietro
Bruno Figliuolo
RANZANO, Pietro. – Nacque a Palermo, nel quartiere degli Amalfitani, non lontano dalla chiesa dell’Ordine domenicano, dedicata a S. Andrea, tra l’aprile del 1426 e quello [...] del 1427. Apparteneva a una famiglia del patriziato cittadino; figlio di Enrico, probabilmente maestro in teologia, ebbe almeno due fratelli: Filippo e Antonio. Si ignora il nome della madre.
Iniziò gli studi primari nella città natale nel 1433, ...
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NERLI, Francesco, iunior
Stefano Tabacchi
NERLI, Francesco, iunior. – Nacque a Roma il 12 luglio 1636, primo figlio del senatore fiorentino Pietro, marchese di Rasina, e di Costanza di Ottavio Magalotti, [...] nipote del cardinal Lorenzo.
La famiglia, appartenente al patriziato fiorentino, aveva da poco consolidato i suoi rapporti con la corte romana, grazie a un accorto intreccio di attività politiche, religiose e bancarie. Se infatti il padre fu ...
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RINALDINI, Aristide
Andrea Ciampani
RINALDINI, Aristide. – Nacque il 4 febbraio 1844 dal medico Giacomo e dalla contessa Maria Stelluti Scala a Montefalco, nelle vicinanze di Foligno, nella diocesi [...] di Spoleto.
La nobile famiglia materna era tradizionalmente collegata al patriziato umbro, come confermò il successivo matrimonio a Foligno di una contessa Stelluti Scala con il nipote di monsignor Camillo Amici, commissario pontificio delle Marche. ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] G. dalle istituzioni di governo per inserirla nell'orbita della cultura storiografica e della tradizione documentaria propria del patriziato cittadino. Mentre scriveva il G. era l'archivista del Comune: ebbene, non solo tralasciò di ricorrere alle ...
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MIRABELLA, Vincenzo
Francesca Fausta Gallo
– Nacque a Siracusa nel 1570 da Michele e Giovanna Alagona.
La famiglia Mirabella, di probabile origine francese, si era trasferita in Sicilia agli inizi del [...] e Giovanna Zumbo, che gli portò una cospicua dote e che legò il M. ad alcune delle famiglie più in vista del patriziato siracusano.
Nel 1619 il M. inviò una supplica a Francesco Lemos conte di Castro, viceré di Sicilia, spiegandogli di essere malato ...
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GIUSTINIAN, Pancrazio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che fu procuratore di S. Marco de ultra, appartenne al ramo di S. Sofia della nobile famiglia veneziana. Non si conosce la data della sua nascita [...] e, come spesso accade per il patriziato veneto, la ricostruzione della vita e dell'attività del G. è resa difficile dalla presenza di omonimi.
Il G. fu membro del Senato veneziano nel 1332; in data 21 novembre gli fu condonata una pena pecuniaria ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] s.
44. Ibid., p. 354. A.S.V., Libro d'oro Maggior Consiglio, reg. VII, cc. 24-32.
45. Ibid., cc. 41v-43.
46. G. Cracco, Patriziato e oligarchia, p. 79.
47. A.S.V., Libro d'oro Maggior Consiglio, reg. VII, cc. 53V-55.
48. Ibid., cc. 63v-64v.
49. Ibid ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] Vlačić Ilirik, I, Pula-Rijeka 1980, pp. 46-67, 96-101, 119-122 e passim; C. Vasoli, A proposito di F. Patrizi, G.G. Patrizi, B. L. e Flacio Illirico. Alcune precisazioni, in L'umanesimo in Istria, a cura di V. Branca - S. Graciotti, Firenze 1983 ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] cospicue del patriziato viterbese. Estintosi intorno al 1500 il ramo principale, si perpetuò quello discendente da Girolamo, che si era dovuto spostare, nel XIV secolo, a Montalto di Castro per le vicende dell'alleanza coi prefetti di Vico.
La ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] del mondo" ornavano le pareti, non di rado nell'ingresso, e vi era chi, come il doge Leonardo Donà e un oscuro patrizio, Zan Barbaro qm. Giacomo detto "scoasera", ne aveva un'intera collezione (141).
Fra gli altri incisori di maggior rilievo nel ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...