MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] patriziato, risiedeva a S. Samuele e non godeva di largo censo, come è dimostrato dalle modeste carriere politiche del padre e dei fratelli maggiori del M.; egli tuttavia ebbe la possibilità di ricevere una buona educazione umanistica, grazie anche ...
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RIBOTY, Augusto
Mariano Gabriele
RIBOTY, Augusto. – Nacque il 28 novembre 1816 a Puget Théniers, nel contado di Nizza, dal cavaliere Giovanni Battista e da Adelaide dei conti Costantin di Castelnuovo.
Riboty [...] proveniva dal patriziato nizzardo che tradizionalmente dava una quota significativa di ufficiali alla Marina sabauda. Con l’acquisto della Liguria nel settembre del 1815, le attività navali del Regno di Sardegna erano in espansione: tra il 1815 e il ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] ’Austria, a cura di Gino Benzoni-Gaetano Cozzi, Venezia 1999, pp. 85-101, e Piero Del Negro, La memoria dei vinti. Il patriziato veneziano e la caduta della Repubblica, in L’eredità dell’Ottantanove e l’Italia, a cura di Renzo Zorzi, Firenze 1992, pp ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] e Vicentino m2 3.862,57; Veronese e Colognese m2 3.047,94 (v. tabb. 3-6).
Su un complesso di 800 polizze, 325 patrizi (= 40,6%) denunciano proprietà nella Terraferma (appartiene loro il 78,1% dei campi), gli enti laici sono 2, pari allo 0,2% delle ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] suo apparato scultoreo è, non a caso, un vero e proprio speculum delle virtù e della potenza della Serenissima: i patrizi e i dignitari stranieri erano invitati a confrontarsi con tale narrazione per immagini del mito di Venezia, alla loro uscita ...
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FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] a famiglie del patriziato cittadino.
Fin dall'infanzia diede prova di una certa fermezza di carattere e di devozione: nella memoria autobiografica, da lei stesa intorno al 1605 per ordine dei superiori, si fa anche cenno a una passeggera inclinazione ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in Roma almeno a partire dal 1537, proprio da qui cercò di mediare nell'accesa battaglia per Siena fra popolari e patrizi e fra le loro potenze protettrici Francia e Spagna, e riuscì ad assicurarsi, grazie a questa attività, i favori di entrambi ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] al patriziato goriziano dagli inizi del secolo XVI; ripetutamente distintasi al servizio dei sovrani asburgici, nel 1697 fu elevata dall'imperatore Leopoldo I alla dignità comitale.
Compiuti i primi studi nel collegio gesuitico di Gorizia, l'E. fu ...
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PRINA, Giuseppe
Stefano Levati
PRINA, Giuseppe. – Nacque a Novara il 20 luglio 1766, secondogenito del notaio Giovanni e di Giustina Portigliotti, figlia di un architetto idraulico e civile.
La famiglia [...] Prina, pur appartenendo al patriziato cittadino, non godeva di particolari ricchezze come la professione del padre potrebbe lasciare intendere. Ciononostante non lesinò sull’educazione dei figli: il primogenito Girolamo venne avviato alla carriera ...
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MOCENIGO, Alvise (detto Leonardo)
Roberto Zago
– Nacque a Venezia il 20 marzo 1583, secondogenito di Alvise di Giovanni del ramo di S. Samuele Casa nuova, detti Manoni, tra i più ricchi e prestigiosi [...] . Tasca, Arbori de’ patritii veneti, IV, c. 191r; Avogaria di Comun, Nascite, reg. 55, c. 182v; Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, ad nomen; Matrimoni con notizie dei figli (schedario); Segretario alle Voci, Elezioni in Pregadi, regg. 11 ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...