RAGNINA, Lorenzo
Giampiero Brunelli
RAGNINA (Ranjina), Lorenzo. – Nacque intorno al 1470 a Dubrovnik (Ragusa) da Nicola e da Nicoleta Zrieva.
La famiglia apparteneva al locale patriziato almeno dalla [...] di S. Maria e che fossero consegnati – dietro fideiussione di portare a termine gli studi fino alla laurea – al primo patrizio raguseo che si fosse iscritto nelle università di Perugia o di Padova. Nel febbraio del 1525 i libri furono effettivamente ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa [...] dei meriti militari di Giacomo, assunto allora al generalato delle armi venete. Al valore di questi, Venezia dovette poi la riconquista di Feltre, di Belluno, di Pola e dell'Istria. Morì nel 1386.
Fra ...
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ZACCO, Costantino. –
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 5 novembre 1760, da Augusto e da Chiara Carminati.
Era di antica famiglia nobile padovana, ascritta al patriziato veneto dal 1653, e dal 1700 [...] avviò alla carriera degli uffici nella Repubblica di Venezia. Ebbe accesso alle Quarantie, ove esercitavano in genere i patrizi di fascia minore destinati poi a occupare le cariche provinciali. Nello specifico Zacco operò in qualità di contradditore ...
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PRIULI, Pietro
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Pietro. – Nacque a Venezia il 29 novembre 1568, secondogenito di Federico Priuli, figlio di Gianfrancesco, e di Sofia Gradenigo, figlia di Bartolomeo. Il padre, [...] . Politique et religion en Europe, a cura di M. Viallon, Paris 2010, pp. 166-168, 173-179, 182, 187 s.; Id., Patrizi, informatori, barbieri. Politica e comunicazione a Venezia nella prima età moderna, Milano 2012, pp. 21, 42 s., 101 s., 109, 147, 171 ...
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MOLINO, Francesco
Silvia Maggio
– Nacque a Venezia, il 13 apr. 1546, da Marco di Federico e da Bianca Salamon.
La sua famiglia, pur ascritta da secoli al patriziato veneziano, non era né ricca né potente, [...] Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. Cozzi - P. Prodi, Roma 1994, pp. 135, 149 s., 152; S. Maggio, Il diarista F. da M. e i patrizi anticuriali, in Lo Stato marciano durante l’interdetto 1606-1607, a cura di G. Benzoni, Rovigo 2008, pp. 117-130. ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] i domestici ha indicato un salario fra i 4 e 10 ducati annui, per soldati e marinai 22 ducati, 94 ducati per i magistrati patrizi che servivano ai cinque alla pace, un tribunale minore di città, tra 140 e 240 ducati annui per i podestà, 300 ducati un ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] età moderna.
La fama e la potenza raggiunte già nel corso del Duecento dal casato avrebbero determinato, in età moderna, una vasta fioritura di leggende sulle origini del lignaggio, proiettate in remote ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] in AA.VV., La vita privata dal Rinascimento all'Illuminismo, Bari 1987, p. 90 (pp. 77-117).
168. M.L. King, Umanesimo e patriziato, p. 574; Rino Avesani, Verona nel Quattrocento. La civiltà delle lettere, in AA.VV., Verona e il suo Territorio, IV, 2 ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] avanzata l'ipotesi che l'atteggiamento politico dell'I. sia da mettere in relazione ai tentativi di una parte del patriziato genovese e della famiglia Imperiali di sganciarsi dall'alleanza con la Spagna. Più probabilmente, la scelta dell'I. derivò da ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] cittadino.
Insieme con i membri dei Gentili riuniti all’interno di un fiorente ‘albergo’, aggregazione politica ed economica di più famiglie, i Pallavicino avevano guadagnato le proprie fortune grazie ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...