SERENI, Agostino
Silvano Cavazza
– Nacque a Capodistria, nell’Istria veneziana, intorno all’anno 1500, da Cristoforo e Zoia.
La famiglia apparteneva al patriziato locale e molti suoi membri ricoprirono [...] le maggiori cariche cittadine; aveva vaste proprietà agricole nell’entroterra carsico, in particolare nel villaggio di Cernicale (ora Črni Kal), occupato nel 1513 dall’Austria e annesso al territorio di ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] , 313 (8809); A. Zeno, Alberi genealogici, ff. 122r-125r, 303r; Mss. Ital. VII, 926 (8595), II: M. Barbaro, Genealogie delle famiglie patrizie venete, ff. 55v-58r; Mss. Ital. IX, 363 (7386), f. 83r; Mss. Lat. XII, 205 (4406); Mss. Lat. XIV, 236 (4499 ...
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MARGARUCCI, Ciccolino
Giampiero Brunelli
MARGARUCCI, Ciccolino. – Nacque nel 1557 a San Severino Marche da Cesare e Tesaora Ciccolini. La famiglia apparteneva al locale patriziato, contando numerose [...] presenze fra i consoli della Comunità.
Conseguito nel 1576 il dottorato in utroque iure all’ateneo di Perugia, si trasferì a Roma intorno al 1582, probabilmente per iniziare la pratica legale nella Curia ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] al seggio di Capuana e insignita, nel 1727, del titolo di principe, che fu poi ereditato dallo stesso Giovanni Antonio. Questi seguì i suoi studi a Napoli, e la sua formazione culturale, che si può collocare ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] padre era stato inviato nel 1721 come avvocato per difendere una causa circa le prerogative di nobiltà di talune famiglie patrizie arianesi. Qui il giovane Pirelli conobbe alcuni letterati, tra cui Gherardo de Angelis e Giambattista Vico, di cui fu ...
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MAZZEI, Jacopo
Domenico Da Empoli
– Nacque a Firenze, il 17 giugno 1892, da Carlo e da Marianna Tommasi, in una famiglia di antico patriziato fiorentino. Perse il padre all’età di otto anni e fu educato [...] dalla madre, fervente religiosa. Nel 1911 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa. Sospese gli studi quando fu chiamato alle armi per partecipare alla prima guerra mondiale; ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] appartenente a una famiglia patrizia di Todi.
Era pronipote del cardinale Carlo Gualtieri, arcivescovo di Fermo, e nipote di Giannotto Gualtieri, che nel 1668 successe allo zio Carlo alla guida dell'archidiocesi di Fermo. Il G. fu battezzato a Fermo ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] 41-67; L. Pesce, La Chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, II, Appendici, Roma 1987, p. 5; M. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Roma 1989, pp. 654-656; R. Black, Humanism and education in Medieval and Renaissance Venice ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] in autunno (91), ed erano poste agli ordini di un capitano scelto, a partire dal 1303, dal maggior consiglio tra i patrizi di alto rango. Al capitano spettava la gestione di tutti gli affari, marittimi, diplomatici e militari, che il convoglio si ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] del lavoro e mantenere operative le forze navali in caso di guerra. Tutto questo accrebbe a dismisura i profitti di un gruppo ristretto di patrizi, e il Sanuto poté scrivere "nave n'è assà, e si va facendo per il don, li dà la Signoria" (65). Le ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...