BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] dalla grigia massa della maggior parte del patriziato quale personalità forte e decisa. Non , Istoria delle auestioni promosse da un eccitamento del N. U. s. Carlo Contarini, Venezia 1799, 11, pp. 69-94 (il discorso del B. pronunciato in Senato); L ...
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GIUSTINIANI, Luca
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1586 da Alessandro, del ramo dei Longo - un protagonista della scena politica genovese tra Cinque e Seicento che, dopo un'onorevolissima carriera, [...] istituì gli inquisitori di Stato, dotati sull'esempio veneziano di ampi poteri ispettivi e repressivi di opinioni, 1965, p. 282; C. Bitossi, Il governo dei magnifici. Patriziato e politica a Genova fra Cinque e Seicento, Genova 1990, ad indicem ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizioveneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] sabaudo a Venezia nel 1575, non godesse di molta considerazione tra il patriziato. Nel 1567 453-465, 499-504; cfr. anche: Id., Alcuni documenti sulle relazioni traSavoia e Venezia nel secolo XVI, in Nuovo arch. veneto, n. s., III (1902), pp. ...
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CAPODIVACCA, Antonio
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia padovana fra quelle più eminenti per censo e che avevano da secoli il predominio sulla vita cittadina. Nacque in data imprecisata [...] di mille ducati e in più altri duecento per tutta la durata della guerra. La richiesta fu appoggiata a Venezia da influenti patrizi come Valerio Marcello, suo lontano parente, e venne accolta senza la stessa condizione del processo. La grazia e la ...
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CORNER, Federico
Giorgio Ravegnani
Figlio di Nicolò, della contrada di S. Luca, nacque nella prima metà del sec. XIV.
Non si conosce la data di nascita del C.; la ricostruzione della cui biografia pone [...] di Pietro Cornaro ambasc. a Milano durante la guerra di Chioggia, a cura di V. Lazzarini, Venezia 1939, pp. 10, 12 s., 17, 20 s., 35, 43 s., 49, 60, veneto, I, ff. 322v, 323r; A. Berruti, Il patriz. veneto. I Cornaro, Torino 1952, pp. 17-26; G. ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] , dietro lo schermo "romano", contro il "dispotismo oligarchico" e le "smodate ricchezze" delle grandi case del patriziato.
Quando il regime veneziano intervenne duramente contro i capi dell'opposizione, il D. fu relegato per otto mesi a San Bruson ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] del regno.
Il B. era ormai una figura prestigiosa del patriziato, e lo troviamo numerose volte tra gli accompagnatori ufficiali di principi e di ambasciatori in visita a Venezia; ma non volle accettare nell'ottobre 1523 l'ufficio di oratore ...
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CONTARINI, Andrea
Claudio Povolo
Figlio di Antonio detto "dei deo" di Marino di Nicolò, del ramo di S. Felice della famiglia, nacque a Venezia nel 1391. Nel 1421 si sposò con Andriana di Marco di Zuanne [...] duca di Milano. Ma Cosimo de' Medici, che intuiva come il fine di Venezia fosse quello di isolare lo Sforza, non aderì a tale proposta. Così, appaiono inclinare verso quella parte del patriziato più decisa ad assumere un atteggiamento intransigente ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] a motivarne col marchio della malformazione fisica la sciagurata esistenza che certo suonò scandalosa all'interno d'un patriziato quale quello veneziano solito vantare la probità e la dedizione allo Stato dei suoi membri.
Certo il C. appartenne al ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] rappresentante di quella potente oligarchia che è il patriziato padovano fra Quattrocento e Cinquecento. Ma potente all infatti l'8 ottobre di quell'anno il Consiglio ricostituito da Venezia nel 1517 rivendica i crediti del Monte di Pietà nei ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...