CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] finora inedite, eccezion fatta per taluni brani apparsi in appendice a G. Cozzi, Il doge N. C. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi dei Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 308 ss. Si è fatta ora, da T. Zanato, l'edizione critica di gran parte di ...
Leggi Tutto
La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] , e poi si schierò a fianco del duca di Parma.
Nessun gruppo egemone italiano era più propenso del patriziatoveneziano a vedere i problemi politici attuali nella prospettiva storica. Cambrai, il castigo quasi fatale della precedente aggressività ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] scientifica dell’ordine. Santini era stato maestro a Roma di Stefano Cosmi (1629-1703), lettore particolarmente apprezzato dal patriziatoveneziano e poi generale dell’ordine, al quale si deve un manuale di Physica universalis (1659) in cui si ...
Leggi Tutto
ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] fu scandita da un’intensa attività ritrattistica, attraverso la quale il pittore rispose alle esigenze di rappresentanza del patriziatoveneziano. Infatti Ridolfi (1648, 1914) ricorda che tra le prime opere che il pittore espose in Merceria vi erano ...
Leggi Tutto
ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] avrebbero forse potuto dar esca a una sua eventuale aspirazione dinastica, il 3 aprile dello stesso anno venne ascritto al patriziatoveneziano, con tutti i suoi figli ed eredi, e ammesso al Maggior Consiglio. E ancora, il 6 aprile successivo, per ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] di conquista, volontà di mantenere buoni rapporti con la Sede apostolica e la Spagna. Donde il conferimento del patriziatoveneziano (27 genn. 1596) a Pietro, Cinzio e Giovan Francesco Aldobrandini, nipoti del papa, e il costante favore dimostrato ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizioveneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] .
Non ne risultò interrotta, peraltro, l'attività politica del C. il quale, come consueto fra il giovane patriziatoveneziano, si dedicava contemporaneamente anche al commercio: risulta, infatti, che il 2 giugno 1358 egli ottenne l'appalto, per ...
Leggi Tutto
EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] nell'età moderna. Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986, p. 90; D. E. Queller, Il patriziatoveneziano. La realtà contro il mito, Roma 1987, p. 231; D. Calabi-P. Morachiello, Rialto. Le fabbriche e il ponte 1514-1591, Torino 1987, pp. 189 ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] del novero delle grandi casate "ecclesiastiche", come i Corner, i Grimani, i Pisani.
Una delle procedure invalse nel patriziatoveneziano suggeriva che, quando si voleva colpire qualcuno, gli si conferisse un incarico lontano dalle lagune: e così il ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] " (Priuli), integrò l'esercizio degli uffici pubblici con i traffici mercantili in un'epoca nella quale il patriziatoveneziano tendeva ad abbandonare il mare per i più sicuri investimenti fondiari. Un'attività peraltro non così florida da ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...