Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] verso l'autorità dei Medici tra le fila del patriziato cittadino venne attivamente coadiuvata da sua sorella Lucrezia, moglie storia della politica di Leone X nei suoi rapporti con Venezia, "Archivio Veneto", 30, 1885, nr. 2, pp. 355-407; 31, 1886 ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] profondi vincoli che lo legheranno a un gruppo di patrizi e di intellettuali tra i quali Giambattista Egnazio , ff. 66v-67r, 127v-128r; Ibid., G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio Veneto, I, f. 303v; Ibid., Mss. It., cl. VII, 1009 (= 7447), ff ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dalla maggior parte del clero; non trovava ostile il patriziato, né impreparati i popoli. Quando scriveva queste parole, Camera dei deputati di tutta Italia (tolto il Lazio e il Veneto) sarebbero entrati alcuni amici di Mazzini, come Bertani, Crispi e ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , mentre il M. non ne fece domanda. I Beccaria, patrizi, avevano riscattato il privilegio con l'impegno nel governo e nella poesia e per amor di patria (nel cattolicesimo lombardo e veneto), poi per l’evoluzione della questione romana, le vicende ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] direttore della stamperia di S. Iacopo a Ripoli, e Lorenzo Veneto, suo socio) che ne stabiliva l'inizio per il 6 febbr luce" nel Rinascimento: F. (De Sole e De lumine) e Patrizi (libro primo della "Panaugia"), in Studi per Giovanni Solinas, Cagliari ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] "la trasformazione lenta, graduata e sicura del Demo in patriziato". Ciò si traduceva in un'apologia della monarchia civile accoglimento dei voti di unione al Regno sabaudo del Lombardo-Veneto e la proclamazione di un forte regno dell'Italia ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Stato di Parma, Carteggio Farnesiano estero, Padova, b. 282, nn. 37, 48 e 49). Durante la permanenza in Veneto il Manzoli curò anche i rapporti tra il patriziato e il giovane F., il quale, nei momenti difficili della sua esistenza, tornerà in terra ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] in buoni rapporti con gli esponenti di maggior conto del patriziato veneziano (e il fatto sia "amico" di " Maggiolo, I soci dell'Acc. patavina ..., Padova 1983, p. 106; Storia della cultura veneta, IV, 1, Vicenza 1983, pp. 241, 297, 309, 310 s., 484 ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] seguire con il B. la strada degli accordi e degli alti riconoscimenti come, al principio del 1488, la nomina a patrizioveneto con tutti i privilegi inerenti a tale qualità. Così il B. si assicurava nei confronti delle due potenze che più potevano ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] annullasse la norma che impediva ai suoi patrizi di ricevere incarichi o doni da papi Gualdo, "Litterae ante coronationem" agli inizi del Quattrocento, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, 140, 1981 ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...