Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] /48, nr. 59, 10 gennaio 1680 m.v. La Marcello non sembra appartenere al patriziato). Cf. Ginetta Auzzas, Le nuove esperienze della narrativa: il romanzo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/I, Il Seicento, Vicenza 1983, pp. 251-267 (pp. 249-295 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] sua nato in una famiglia di piccola nobiltà veneta dedita agli impieghi statali. L’educazione ricevuta e , I sindaci di Roma, Donzelli, Roma 1993.
A.L. Cardoza, Patrizi in un mondo plebeo. La nobiltà piemontese nell’Italia liberale, Donzelli, Roma ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] [ai membri del maggior consiglio e quindi al patriziato> incumbat modum et viam exquirere per quam , Misti, reg. 24, C. 151 e Mario Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, "Ateneo Veneto", 32, 1909, nr. I, pp. 289-311; nr. 2, pp. 5-42: nr. ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] in quasi tutta Italia il ritorno alla terra, che è per esempio così evidente in Lombardia e nel Veneto. In quest’ultima regione il patriziato cittadino della Dominante si era impadronito tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento di oltre ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] larga misura convergere in un unico vasto processo le energie di patrizi e di popolani, di marinai o di sensali e addetti riservata al Trecento nella Storia della cultura veneta non ha riguardato prevalentemente le manifestazioni proprie dell ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] pp. 8, 197, 216, 248 e n., 250, 252 ss., 258, 259 s. e n., 262-271, 280-290, 294, 297; G. Trebbi, Francesco Barbaro, patrizioveneto e patriarca di Aquileia, Udine 1984, pp. 15, 17, 20, 28, 62-65, 231 s., 348, 368, 389, 392, 395-399, 403, 405, 408 s ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] più da vicino le crisi interne della classe dirigente veneta del secondo Settecento vedremo che non eran soltanto piccoli fronte a sé le anchilosate forme politiche e sociali dei patriziati e delle plebi mediterranee. Di fronte a queste troppo ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] monetario, p. 315.
14. Angelo Ventura, Considerazioni sull’agricoltura veneta e sulla accumulazione originaria del capitale nei secoli XVI e XVII, suo Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziato veneziano all’inizio del Seicento, Venezia-Roma ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] i suoi ambasciatori, i suoi fautori tra il patriziato ed il popolo è regola d'azione del Augusto Tormene, Il bailaggio a Costantinopoli di Girolamo Lippomano e la sua tragica fine, "Nuovo Archivio Veneto", 3, t. VI, pt. I, 1903, pp. 375-431; 4, t. ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] di profittar sopra il comune nemico» (10).
I profili dei patrizi raccolti nell’Esame così come quelli compresi in un catalogo analogo inserito nel Trattato della Repubblica Veneta, uno scritto anonimo redatto undici anni prima, mettono in luce un ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...