La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] nubile, rispetto a una media del 17,8% negli altri capoluoghi veneti, e del 10,1% in tutta la regione. Sempre in 53-59.
37. Renzo Derosas, Aspetti economici della crisi del patriziato veneziano tra fine Settecento e primo Ottocento, "Cheiron", 6-7 ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] 23.
24. Cit. in P. Del Negro, Proposte illuminate, pp. 144-145.
25. Così la definiva il patrizio Paolo Antonio Erizzo: cf. Marino Berengo, La società veneta alla fine del Settecento. Ricerche storiche, Firenze 1956, p. 273.
26. Cf. Andrea Benzoni, L ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] socie tra la città, Murano e Mestre. Signore del patriziato e dell'alta borghesia vi figurano come patronesse e lotte delle operaie. La Manifattura tabacchi di Venezia tra Otto e Novecento, "Venetica", 11, 1994, nr. 3, pp. 41-53; nel 1905 il ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e del consiglio dei dieci, perché un alto numero di patrizi e di magistrati si sono recati nel palazzo, situato in tutto che la metà di uno scudo, et quasi ogn'uno in Venetia, senza suo grande incommodo, lo può spendere, perché il denaro vi ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e del consiglio dei dieci, perché un alto numero di patrizi e di magistrati si sono recati nel palazzo, situato in un in tutto che la metà di uno scudo, et quasi ogn’uno in Venetia, senza suo grande incommodo, lo può spendere, perché il denaro vi ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] a fine '500 cancellier grande; quando poi, nel '600, la nobiltà sarà divenuta venale, anche i Surian diverranno patriziveneti (82).
Se per quest'ultimo aspetto l'ascesa dei Surian appare certamente eccezionale, le loro vicende presentano per il ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] vita privata e virtuosa». Perché vivere rinserrati - si chiede nella Perfezzione della vita politica - nella solitudine? L'uomo - e il patrizioveneto in particolare - non è «a sé solo nato», ma per la «famiglia», per la «patria». Non si collochi tra ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] seguita l'anno 1762, estesa in dodici lettere (a Marin Zorzi, podestà di Brescia) da N.B.P.V. (Nicolò Balbi PatrizioVeneto), in Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII (= 7483), c. 225.
81. P. Del Negro, Proposte, p. 141.
82. Storia ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] perché diventi modernissimo, ossia "borghese", basterà soltanto che quei "suoi simili" sopracitati non siano più "gli altri patrizi" [veneti], o gli altri cittadini "dogabili", ma "l'intero genero umano" liberato e fraternizzato e egualizzato da ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Luna: non è possibile, in una sola descrittione, metter tutto quello, che se ne può dire (118).
Moda maschile
Ai patriziveneti non era dato scegliere a capriccio foggia e colori dei loro abiti. Entrati nell'età adulta (119) essi erano tenuti, come ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...