La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] e illusioni
La municipalità veneziana, forte di quella sorta di investitura di reggente della statualità veneta ricevuta dal cessato corpo sovrano patrizio il 12 maggio, si adoperò subito per creare situazioni che favorissero un'unione con quante ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Contarini venne respinto, ma la sua stessa formulazione, nella fase iniziale della costruzione dello stato veneto, indica come il patriziato non avesse ancora un concetto esclusivo della gestione del potere nelle province di recente acquisto (cf ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] veneziano, che per lo più si identifica con il patriziato, anche se non si esaurisce con essa, non 1242 editi per la prima volta, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, p. 99 (pp. 5-117; 205-300).
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , vantare una così "continuata uniformità" di rispettosa riverenza alla volta di Roma. Ma, come si può constatare, è il patrizioveneto Querini a conferire a Venezia la patente di città cattolicissima; e ciò in un testo ove si dice, implicitamente ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] di Verona pochi anni più tardi, tra il 1557 e il 1558, Si ha la conferma non solo della presenza dei patriziveneti ormai anche in numerose località della collina (a seguito, sembra, piuttosto di matrimoni che di acquisti; le zone preferite sono ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] mia domanda, indicò che anche a Venezia il patriziato non ha vita di azione cattolica, dovendosi questa San Marco de supra e i patriarchi di Venezia, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] nel 1610 si affidò a Giovanni Sozomeno il compito "di rivedere i libri esteri". Probabilmente il dotto greco-veneto, così gradito al patriziato che lo colmava di incarichi e di onori forse perché assai abile ad assecondare gli intenti politici di ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] a partire dal 1303, dal maggior consiglio tra i patrizi di alto rango. Al capitano spettava la gestione di pp. 71-76). Si v. anche Mario Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, "Ateneo Veneto", 32, 1909, pt. 1, pp. 289-311; pt. 2, pp. 5-42.
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] elettorale del 1895 e guidata dal patrizio Filippo Grimani veniva riconfermata ad ogni convocazione fasc. 5, La società dei popoli cristiani nel pensiero di Luigi Olivi, Ateneo Veneto, 27 novembre [ma dicembre] 1937-XV e le Note su B. Muss. ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] ricchezza di origine commerciale che caratterizzò il patriziato veneziano, dall'altro la politica di apertura , Jacopo D'Albizzotto Guidi e il suo inedito poema su Venezia, "Nuovo Archivio Veneto ", 5, 1893, P. 439 (pp. 397-451).
120. H. Hoshino ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...