GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] anni.
All'amicizia con la Dolfin, che gli consentì di entrare in diretto contatto con i settori del patriziatoveneziano che gestivano il potere politico, va probabilmente collegata l'ultima esperienza giornalistica del G.: i 18 numeri (usciti ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziatoveneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] . Una sorta di persecuzione, d'opprimente mania erotica, aveva tormentato con prepotente tenacia la fantasia del patrizioveneziano traducendosi in lunghe pagine di laide canzoni, di osceni sonetti e madrigali. Il soliloquio ossessionante e monotono ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] .
Nella giovinezza errabonda e inquieta, nell'ostentato atteggiamento polemico verso il ceto sociale cui apparteneva - il patriziatoveneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di condotta ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] il romanzo realistico-veristico del secondo Ottocento.
Vita
Nacque da padre di nobile famiglia mantovana e madre proveniente dal patriziatoveneziano. Nell'infanzia e nell'adolescenza visse e studiò tra il Friuli, il Veneto e la Lombardia. Si dedicò ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] è svuotata dall'irresponsabile cianciare di «civile filosofia» d'una pubblicistica incompetente.
Cos'è, ormai, Venezia? E cos'è lo stesso patrizioveneziano? A forza d'essere inzuppati nella brodaglia d'una panegiristica senza nerbo finiscono collo ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] è ben noto, ormai, per la vecchia inimicizia col Sarpi; quanto al Gagliardi, temperamento involuto, era legato a una parte del patriziatoveneziano in contrasto con quella cui il Sarpi si appoggiava.[78] Ma non si può negare, d'altro canto, che certi ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] sociologicamente è la presenza della nobiltà in questa antologia. Marco Foscarini è l’esempio più tipico di quel patriziatoveneziano allenato da secoli al potere. La sua intelligenza della realtà – locale e internazionale – è di grandissimo livello ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , Trieste, Università degli Studi, Facoltà di Lettere, I 957; TERESA MARIA MARCELLINO, Una forte personalità del patriziatoveneziano del Settecento: Paolo Renier, Trieste, Università degli Studi, Facoltà di Lettere, 1959; GIANFRANCO TORCELLAN, Una ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] inquisitore di Stato. Nello stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziatoveneziano (per via delle difficoltà della Serenissima nella guerra di Candia), ma forse inattesa nel ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...