LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] fu convocato in Senato per riferire sulla situazione dei mercanti veneziani in Siria, ai quali il sultano d'Egitto impediva di (giugno 1457) contro la "congiura" di trentasette patrizi che si sarebbero accordati fra loro per favorirsi reciprocamente ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] anche perché questi trovava la base del suo consenso tra i patrizi di medie e basse fortune; era dunque uno "spirito forte", p. 384; G. Benzoni, Vienna nelle relazioni degli ambasciatori veneziani, in Venezia-Vienna, a cura di G. Romanelli, Milano ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] , almeno di vivo interessee di non occasionale frequentazione dei circoli umanistici veneziani. Del resto il Senato soleva scegliere i propri ambasciatori tra patrizi maturatisi nell'esperienza dei lunghi viaggi e soggiorni commerciali all'estero ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] 425; G. Candiani, Conflitti di intenti e di ragioni politiche, di ambizioni e di interessi nel patriziato veneto durante la guerra di Candia, in Studi veneziani, n.s., XXXVI (1998), pp. 153, 155, 166; S. Andretta, La Repubblica inquieta. Venezia nel ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di Costantinopoli, Piccinino diventò capitano generale delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il bracceschi esponenti dei Nove, come Ghino Bellanti, Francesco Patrizi e Antonio Petrucci sceglievano l’esilio. Alfonso protesse Jacopo ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] ; P. Molmenti, Venezia alla metà del sec. XVII descritta da due contemporanei, in Curiosità di storia veneziana, Bologna 1919, pp. 410, 454 (è l'esame critico del patriziato, 1664); un'ode di C. Dottori in lode del F., in Glorie funebri… in morte di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] '80 il D. consolidò la sua posizione di prestigio presso il patriziato: per tre anni consecutivi 1585, '86, '87 fu eletto coloro che proposero una mozione di censura all'operato dei plenipotenziari veneziani a Parigi, O. Bon e V. Gussoni, firmatari ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] notorietà tra i quali ricordiamo Francesco di Lapo, oratore ai Veneziani e in Lombardia nel 1390, suo figlio Benozzo, vescovo di lorenese della nobiltà e cittadinanza 1750) fu ascritto al patriziato fiorentino (decreto del 24 genn. 1752, quartiere di ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] esempio clamoroso dello scarso favore con cui i giovani patrizi che miravano a raggiungere i vertici dell'amministrazione "vaste idee di commercio" che tanto avevano preoccupato i Veneziani e che ormai potevano considerarsi, "se non affatto dileguate ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] (ma del tutto in sintonia con la tradizione veneziana) vi fu inviato come podestà e non come capitano …, IV, c. 205; Avogaria di Comun: G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, s.v.Donà Chiara; Segretario alle Voci, Elezioni ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...