CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] 'oro, Nascite e matrimoni, sub voce Cicogna; Ibid., Avogaria di Comun, Nascite Patrizi, reg. 51/1; Cronaca matrimoni, reg. 107; Ibid., Testamenti, b. pp. 136 ss.; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, V, Venezia 1842, ad Indicem;Id., Saggio di ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] alle tradizioni e all'esperienza, che tanti patrizi veneti continuavano a tramandarsi di generazione in 107 (Cronaca matrimoni), c. 25r; inoltre E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, I, Venezia 1824, pp. 262-264. Tra le numerose opere che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] tesa a rendere la storia accessibile ai nuovi patriziati cittadini: la storia si comprende quindi anche attraverso pp. 163-200.
A. Caracciolo Aricò, Marin Sanudo il giovane: le opere e lo stile, «Studi veneziani», nuova serie, 2008, 55, pp. 351-90. ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] ad esempio la presa di Smirne da parte dei Veneziani ed il fallito assedio turco di, Scutari, mentre Praga, Poesie di Pascasio da Lezze, Tranquillo Andronico e Marino Statilio in on. di patrizi di casa Cippico, ibid., t. XXII (1937), pp. 283, 287, 290 ...
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Faliero, Marino
Doge di Venezia (Venezia 1274-ivi 1355). Dopo aver assolto numerosi incarichi militari e diplomatici, fu eletto al dogato nel 1354. La sconfitta inferta dai genovesi ai veneziani a Portolungo [...] (1354) determinò attriti con i patrizi; quindi F. si pose a capo di una congiura di parenti e di popolani per abbattere il governo oligarchico e instaurare un regime tirannico. Scoperto il piano, fu arrestato e decapitato. È probabile che alla radice ...
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(o vicedomino) In età medievale e rinascimentale, chi faceva le veci del signore o del titolare di una carica civile e religiosa.
A Firenze (ma è testimoniato anche altrove), vicario del vescovo per le [...] fondaco Magistratura della Repubblica veneta (composta di 3 o 4 patrizi) incaricata di controllare l’entrata e uscita delle merci nel che vi si potevano svolgere soltanto tra Tedeschi e Veneziani, in modo da impedire infrazioni della legge veneta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] es., è da questo punto di vista la prassi degli ambasciatori veneziani di includere, quasi sempre all’inizio e a premessa delle loro teorico, ma con spunti originali, i problemi sollevati dal Patrizi.
Con il Mascardi siamo, peraltro, ormai a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dirà poi. Vale qui aggiungere che su sollecitazione dei suoi amici veneziani, quali Ermolao Barbaro il Vecchio e Ludovico Foscarini da un sotto la medesima legge forze sociali contrastanti come i patrizi e i plebei, ciascuno dei quali dotati dei loro ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] trasferimento da Roma di senatori e famiglie patrizie, incentivandolo con vari privilegi e con Milano 1981, p. 20.
56 Circa la provenienza e la controversa datazione dei cavalli veneziani, cfr. S. Guberti Bassett, The Urban Image, cit., pp. 222-223; ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] . 151). Poi vi erano stati i ripetuti dinieghi veneziani a consegnare a Roma alcuni sospetti d'eresia, la 1935, Parma 1935, pp. 81-3.
F. Arese Lucini, Introduzione all'età patrizia, in Storia di Milano, XI, Il declino spagnolo (1630-1706), Milano 1958 ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...