L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Marcello (1399-1474) e Antonio Grimani (1434-1523) (15).
Una simile consuetudine potrebbe far pensare che i patriziveneziani fossero anch'essi dei "dilettanti" dediti alla politica senza una preparazione specifica od ambizioni particolari (16). In ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di notaio, di cancelliere e di ambasciatore: fu infatti precettore dei figli del doge Francesco Foscari, di altri patriziveneziani e del doge genovese Francesco Adorno, e fu inviato ambasciatore a Napoli da parte della Repubblica di Genova. Ai ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] come entità autonoma, muore, nel 1806, in una Venezia sotto egida francese, dopo aver dedicato un sogghigno ai patriziveneziani cui l'Austria, durante la prima sua dominazione, ha concesso di rimanere "nobili", anche se non sono più "uomini ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] soltanto fino ad un certo punto è lecito identificare, come tendevano invece a fare Daru e pour cause i patriziveneziani, "la République" con "les Vénitiens", il corpo aristocratico con la "nation" o con il "peuple" della Dominante. Inoltre va ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] od Oxford (312). Il dato d'insieme più rilevante per il Trecento - noto da tempo - è la presenza di sette patriziveneziani nel collegio dei giuristi di Padova, nel 1382. Più in generale, uno spoglio sistematico dei nomi di studenti e docenti ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e socio-economiche che furono alla base di tali scelte.
I medici e i chirurghi
Nel '400-'500 alcuni patriziveneziani appassionatisi agli studi di filosofia naturale conseguirono a Padova o a Venezia la laurea in artibus, che poteva costituire ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] in Terraferma, "Rivista di Storia del Diritto Italiano", 25, 1952, pp. 92-93 (pp. 58-94); Giuseppe Gullino, I patriziveneziani di fronte alla proprietà feudale (secoli XVI-XVIII). Materiale per una ricerca, "Quaderni Storici", 15, 1980, nr. 1, p ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] quell'officiale ben considerato presso la Corte papale, si stabilì che dovesse recarsi a Roma uno dei più eminenti patriziveneziani, più volte consigliere dei dieci e avogadore, il dottore Barbone Morosini (ibid., c. 79, 17 dicembre 1455, per le ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] , d'altro canto, un modo di procedere opposto, e non solo perché fra essi agiva Zuan Badoer, uno dei pochi patriziveneziani a vantare un titolo dottorale in gius civile, o perché accanto alla commissione dei revisori agli statuti avevano preso a ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] i quali Venezia era legata da interessi commerciali), si estese in seguito ai calvinisti e costrinse all'esilio perfino patriziveneziani, come Andrea da Ponte (65) fratello del futuro doge Nicolò, e indusse gli stessi luterani o filoprotestanti ...
Leggi Tutto
visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...