CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] Gasperi e Giovanni Degli Agostini, anche questo studioso settecentesco della letteratura veneziana, il quale, peraltro, nei suoi appunti l'aveva qualfficato come "patrizio", cancellando in seguito l'erronea definizione. Con tutta probabilità la ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] , una carica generalmente riservata al tirocinio dei giovani patrizi destinati alle carriere più prestigiose. Fu certamente per il C. - non unico del resto tri gli ambasciatori veneziani a subire il fascino della grande regina - esprime una ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] 'Impero…, in I ceti dirigenti in Italia…, a cura di A. Tagliaferri, Udine 1984, pp. 74-78; Id., Profilo… di un patrizio…, in Studi veneziani, n.s., VIII (1984), pp. 86-103, passim; M. Hochmann, Peintres et commandataires à Venise, Rome 1992, ad ind ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] fu convocato in Senato per riferire sulla situazione dei mercanti veneziani in Siria, ai quali il sultano d'Egitto impediva di (giugno 1457) contro la "congiura" di trentasette patrizi che si sarebbero accordati fra loro per favorirsi reciprocamente ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] appaiono filtrate dalle proposte di architetti veneziani come Giannantonio Selva e Antonio Diedo. cura di G.P. Marchi, Verona 1979, pp. 366-369; F. Giacobazzi Fulcini, Patrizi e cultura a Verona tra Sette e Ottocento: B. G. (1761-1842), in Studi ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] anche perché questi trovava la base del suo consenso tra i patrizi di medie e basse fortune; era dunque uno "spirito forte", p. 384; G. Benzoni, Vienna nelle relazioni degli ambasciatori veneziani, in Venezia-Vienna, a cura di G. Romanelli, Milano ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] , almeno di vivo interessee di non occasionale frequentazione dei circoli umanistici veneziani. Del resto il Senato soleva scegliere i propri ambasciatori tra patrizi maturatisi nell'esperienza dei lunghi viaggi e soggiorni commerciali all'estero ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] 425; G. Candiani, Conflitti di intenti e di ragioni politiche, di ambizioni e di interessi nel patriziato veneto durante la guerra di Candia, in Studi veneziani, n.s., XXXVI (1998), pp. 153, 155, 166; S. Andretta, La Repubblica inquieta. Venezia nel ...
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ZACCO, Costantino. –
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 5 novembre 1760, da Augusto e da Chiara Carminati.
Era di antica famiglia nobile padovana, ascritta al patriziato veneto dal 1653, e dal 1700 [...] Ebbe accesso alle Quarantie, ove esercitavano in genere i patrizi di fascia minore destinati poi a occupare le cariche (ibid., p. 10), la vera regina dei salotti veneziani di fine Settecento. Era inoltre in corrispondenza con Melchiorre Cesarotti ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di Costantinopoli, Piccinino diventò capitano generale delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il bracceschi esponenti dei Nove, come Ghino Bellanti, Francesco Patrizi e Antonio Petrucci sceglievano l’esilio. Alfonso protesse Jacopo ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...