Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] in ambedue i casi.
Così, da punti di vista fondamentali, verso l'inizio del secolo XVI mutò fra i patriziveneziani la coscienza dei propri destini e maturò la consapevolezza della sopravvenuta rilevanza dei rapporti soprattutto politici con gli ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] , d'altro canto, un modo di procedere opposto, e non solo perché fra essi agiva Zuan Badoer, uno dei pochi patriziveneziani a vantare un titolo dottorale in gius civile, o perché accanto alla commissione dei revisori agli statuti avevano preso a ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] da Venezia, da Creta e dagli avamposti in Romània come Negroponte, tra i quali compaiono esponenti di diverse famiglie patrizieveneziane: un elenco di tutto rispetto, coi nomi dei Cappello, dei da Molin, dei Gabriel, dei Lombardo, dei Longo, dei ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] , da parte del Benedetti, alla possibile presenza di personaggi illustri come l'imperatore Massimiliano, accanto a patriziveneziani, filosofi e letterati (31); proprio la presenza di questi personaggi dimostra infatti che l'anfiteatro anatomico ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cattolicesimo. Non tanto e non solo da quelle espresse nel celebre Libellus ad Leonem X (1513), composto da due patriziveneziani, P. Giustiniani e V. Querini, approdati poi all'eremitaggio camaldolese, e ancora contenute nell'alveo di un'indiscussa ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] abbondantemente imbandite, gioco, incontri galanti e relazioni segrete. Dopo la metà del XVIII secolo e fin oltre il XIX i patriziveneziani e i loro eredi portano pure nelle ville di campagna — dove si recano nella stagione calda e in momenti d ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] nelle vicende; Venezia come assetto, come regime. Un'autoreferenzialità sin ossessiva questa per cui i Veneziani - e soprattutto i patriziveneziani - se scrivono di storia, se scrivono di politica, non sanno prescindere da Venezia.
Purtuttavia ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] - punto di partenza della via Egnatia alla volta di Costantinopoli - e l'anno seguente Corfù. Ma il dominio dei patriziveneziani non durerà a lungo; e comunque già prima di dover abbandonare Durazzo, Venezia manifesta al Comneno il proprio non più ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] i quali Venezia era legata da interessi commerciali), si estese in seguito ai calvinisti e costrinse all'esilio perfino patriziveneziani, come Andrea da Ponte (65) fratello del futuro doge Nicolò, e indusse gli stessi luterani o filoprotestanti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] alla pienezza stessa della sua indipendenza, tanto più che il suo potere consentiva di aver un ampio seguito tra i patriziveneziani; e così era soprattutto per Giovanni Grimani.
A Roma il D. fu un avversario irriducibile per il Grimani. Il patriarca ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...