Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] di gestione dei patrimoni e delle aziende terriere delle casate. Ma conservavano pure tracce consistenti dell’attività dei patriziveneziani al servizio dei pubblici uffici e consigli: sia nella fase della formazione dei giovani nobili, per la quale ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] quell'officiale ben considerato presso la Corte papale, si stabilì che dovesse recarsi a Roma uno dei più eminenti patriziveneziani, più volte consigliere dei dieci e avogadore, il dottore Barbone Morosini (ibid., c. 79, 17 dicembre 1455, per le ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] », scriveva il capo della polizia, Antonio Mulazzani(36). Durante il dominio austriaco, erano frequenti, da parte dei principali patriziveneziani, l’indifferenza o il rifiuto di cariche, in alcuni casi l’ostracismo: per lo più i nobili si ritirarono ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] dispersione con la forza, nel 1399, di centocinquanta Bianchi - per l'appunto vestiti di bianco tra i quali alcuni patriziveneziani, uomini e donne, che si erano riuniti in assemblea in campo San Zanipolo sotto la guida di Giovanni Dominici, un ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] unioni non furono numerose: delle circa cento nobildonne di questo cognome che sposarono tra il 1650 e il 1797 dei patriziveneziani solo una decina scelse un nobile di casa nuova (197). Aperto alle famiglie nuove quando si trattava di incamerare una ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] rinuncia al potere di nomina ai benefici maggiori pur procedendo a nominare candidati che sono nella quasi totalità patriziveneziani (ad eccezione di sedi date per ricompensa ad alcuni curiali), ottenendo così due scopi: quello di avvicinare a ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] sonar da musici" e continuavano ad importunare e minacciare i passanti, tra cui vi erano stati anche alcuni patriziveneziani, posti in ridicolo "con scandalo grandissimo et contra la libertà et sicurtà della città".
Grande attenzione si doveva ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] Repubblica. Tra il 1390 e il 1429, ad esempio, le isole di Tino e Micono furono offerte a diversi patriziveneziani, e solo dopo ripetute petizioni degli abitanti furono finalmente sottoposte all'amministrazione diretta di Venezia (12). Anche la ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] nel segno: a rendere tutti ugualmente sudditi degli Asburgo era stato il giuramento di sottomissione pronunciato da patriziveneziani, radunati in un simulacro del maggior consiglio, nobili di terraferma, capifamiglia cittadini e rurali, in segno di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] orizzonti che a lui forzatamente restavano preclusi. E c'era poi l'interesse politico, crescente. L'avvicinare i patriziveneziani lo introduceva nella vita della Repubblica: le questioni interne tra gruppi fautori di rinnovamento o conservatori, gli ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...