Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] nel contesto della cultura italiana del tempo come il segno di un certo provincialismo non poteva sfuggire a quei patriziveneziani che aderivano alle idee umanistiche, al cui fianco si schierarono grammatici e poeti di altre regioni, ma attivi in ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] in certo qual senso superò Giacomo Foscarini nella magnanimità verso le figlie: le diede in spose tutte e nove a patriziveneziani. Per sé volle acquistare un feudo in Friuli, la contea di Sant'Odorico, piccola, ma dotata di una giurisdizione che ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] come entità autonoma, muore, nel 1806, in una Venezia sotto egida francese, dopo aver dedicato un sogghigno ai patriziveneziani cui l'Austria, durante la prima sua dominazione, ha concesso di rimanere "nobili", anche se non sono più "uomini ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] soltanto fino ad un certo punto è lecito identificare, come tendevano invece a fare Daru e pour cause i patriziveneziani, "la République" con "les Vénitiens", il corpo aristocratico con la "nation" o con il "peuple" della Dominante. Inoltre va ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] il patriarca, che ne era per statuto il presidente, il conte Daniele Renier, il più abile e influente degli ex patriziveneziani lungo tutta la prima metà dell'Ottocento, mentre la commissione che dirigeva gli asili di carità (un istituto, quest ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] confiscati e venduti all'incanto dall'ex stato veneto; in qualche caso posero sotto sequestro i beni degli ex patriziveneziani, specie di quelli con carichi penali pendenti come i tre inquisitori di stato.
I risarcimenti a favore della Francia ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] od Oxford (312). Il dato d'insieme più rilevante per il Trecento - noto da tempo - è la presenza di sette patriziveneziani nel collegio dei giuristi di Padova, nel 1382. Più in generale, uno spoglio sistematico dei nomi di studenti e docenti ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] dell'Acropoli, Alvise Diedo (62), capitano delle galere della muda di Romània, il porto, coadiuvato da altri 32 patriziveneziani. Accanto a loro si segnalarono i comandanti di alcune navi mercantili, tra i quali Giacomo Cocco (63), ideatore ed ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] Rinascimento, Torino 1971, pp. 97-99 (pp. 85-100; il saggio risale al 1963); cf. inoltre Giuseppe Gullino, I patriziveneziani e la mercatura negli ultimi tre secoli della Repubblica, in Mercanti e vita economica nella Repubblica veneta (secoli XIII ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] dell'attività politica.
253. Dorit Raines, L'archivio familiare strumento di formazione politica del patriziato veneziano. Gli archivi politici di patriziveneziani nel fondo manoscritto Manin ex-Svajer presso la Biblioteca Civica "Joppi" di Udine ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...