L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] 'attenzione da parte dell'apparentemente distratta autorità veneziana. Come si guarda ai bisogni di chi Stocchi, Scuola e cultura, pp. 107-108.
29. Ugo Tucci, Il patrizio veneziano mercante e umanista, in Id., Mercanti, navi, monete nel Cinquecento ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] operante durante tutto il XV secolo. Di questo processo la creazione delle differenti scuole veneziane o i tentativi, finalmente riusciti, del patriziato per trovare chi avrebbe scritto la storia della città non costituiscono che alcuni esempi ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] 91 (pp. 73-135). Cf. inoltre Giorgio Borelli, Terra e patrizi nel XVI secolo: Marcantonio Serego, "Studi Storici Veronesi Luigi Simeoni", si riferiscono, cf. Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al XIII secolo, Abano Terme 1982.
51. Le ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] tempo di queste cortesie che lo compensavano delle amarezze veneziane. Morì infatti prima del 2 luglio 1515, data LX s.; L.F. Smith, A notice of the Epigrammata of Francesco Patrizi, bishop of Gaeta, in Studies in the Renaissance, XV (1968), pp. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] registra tutti gli argomenti che avevano creato il "mito" di Venezia, risolvendosi nella lode della classe patriziaveneziana, erede delle "reliquiae nobilitatis Italiae" sfuggite ai massacri barbarici (teste Cassiodoro, Var., XII, 24) e custode ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] riguardo, era certamente un vantaggio di non poco conto che i componenti le magistrature giudicanti veneziane fossero membri del patriziato eletti a termine e non giudici professionali. Poiché normalmente gli stessi magistrati erano stati mercanti ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] XIII gli elementi nuovi: il ritorno di alcune famiglie patrizie, la formazione di una nuova classe sociale di tra il XIII e il XV secolo, in Il Trentino in età veneziana, a cura di Gherardo Ortalli, "Atti dell'Accademia Roveretana degli Agiati", ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] della studiosa applicazione e il negotium che, assorbente, l'impedisce e l'ostacola. Epperò, come la figura veneziana del patrizio mercante sa coniugare nobiltà di nascita con vicissitudini di navigazione e traffici, così la stessa può, pur nell ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] 'ampia discussione statistica di questo problema è in G. Ruggiero, Patrizi, pp. 100-119.
8. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, È degno di nota che quest'opera sulla giustizia veneziana non guardi tanto al diritto quanto alla consuetudine. Di ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] fra 840 e 841. Come già Niceta, il patrizio Teodosio portò il titolo da Bisanzio e conferì l'investitura pp. 59-187)
5. Ibid., p. 91 (trad. di Mario De Biasi, La cronaca veneziana di G. D., Venezia 1986, p. 73).
6. Giovanni Diacono, Cronaca, p. 128. ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...