IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] dubbio l’attenzione degli studiosi, in proprio e anche come attore collettivo in quanto membro di una grande famiglia veneziana, patrizia de casa vecia, monumento alla lunga durata, che vede in scena come influenti eredi e custodi della memoria nel ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] , sia per la società veneziana che in particolare per il suo patriziato, la sfera delle operazioni marzo, 29 aprile, 27 maggio, 26 luglio, 3 e 20 agosto 1672 (per quelli veneziani).
78. Ibid., 20 febbraio e 22 marzo 1672.
79. Ibid., 19 e 26 novembre ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] trasferimento da Roma di senatori e famiglie patrizie, incentivandolo con vari privilegi e con Milano 1981, p. 20.
56 Circa la provenienza e la controversa datazione dei cavalli veneziani, cfr. S. Guberti Bassett, The Urban Image, cit., pp. 222-223; ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] della classe dirigente e dello stesso governo, come mostrano sia le sporadiche notizie di diretti investimenti di singoli patrizi e popolari veneziani sul mercato degli immobili rurali (116), sia il costante e vigile sostegno offerto in qualità di ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] . 151). Poi vi erano stati i ripetuti dinieghi veneziani a consegnare a Roma alcuni sospetti d'eresia, la 1935, Parma 1935, pp. 81-3.
F. Arese Lucini, Introduzione all'età patrizia, in Storia di Milano, XI, Il declino spagnolo (1630-1706), Milano 1958 ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] stesso scriverla vi sarà di conforto». Sui rapporti tra Canova e gli intellettuali veneziani, v. il recente studio di Piero Del Negro, Antonio Canova e la Venezia dei patrizi, in Antonio Canova e il suo ambiente artistico fra Venezia, Roma e Parigi ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] specificità, che solo in parte la rende assimilabile alle altre città venete. È, anzitutto, l’atteggiamento dei veneziani, ex patrizi, ma anche non nobili, a fare la differenza. Gelosi delle antiche prerogative e tenacemente avvinti a una tradizione ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] , separata da quella ordinaria (9).
1403: 20/5 restrizioni nella concessione ai forestieri della cittadinanza veneziana (10); 17/6 si vieta ai patrizi di accettare benefici o feudi da altro principe, e di esercitare l'ufficio di podestà fuori dei ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] pugni tra Nicolotti e Castellani indicavano che il patriziato era in grado di controllare e quasi sublimare l la manifattura più ammirata e citata era quella dei "delicati vetri veneziani, così famosi in tutto il mondo cristiano" (148). Murano ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pp. 163-179, 184-186.
79. Cf. G. Cracco, Società e Stato, p. 376 n. 3.
80. Dennis Romano, Patrizi e popolani. La società veneziana nel Trecento, Bologna 1993, pp. 142-145; per Padova cf. Antonio Rigon, Clero e città. "Fratalea cappellanorum", parroci ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...