La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] XV-XVIII secolo, a cura di Giorgio Borelli - Paola Lanaro - Francesco Vecchiato, Verona 1982, p. 73 (pp. 59-91); Id., I patriziveneziani, p. 179.
96. A.S.V., Revisori e regolatori delle entrate pubbliche in zecca, b. 191.
97. Emilio Morpurgo, Marco ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] c’è dunque da meravigliarsi se, con tali premesse, i padroni della terra ben si guardassero dal privarsene: non certo i patriziveneziani, che alla metà del secolo detenevano circa un terzo di tutta la pianura fertile; non la nobiltà suddita, che si ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] , Fantin Corner, che vive a Famagosta, ottiene molteplici vantaggi e, d'altronde, gli è facile associarsi ad altri patriziveneziani: sui ventisei mercanti elencati dal 1360 al 1362 negli atti di un notaio locale, ben ventidue sono illustri ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] provveditori sopra feudi fra il 1587 e la caduta della Repubblica, un altro mio contributo: Nobili di Terraferma e patriziveneziani di fronte al sistema fiscale della campagna, nell'ultimo secolo della Repubblica, in Atti del Convegno Venezia e la ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] un pochino sfumato, credo anche che i sopraccennati autori non abbiano detto nulla di inesatto: davvero i patriziveneziani conoscevano bene la disonestà e la corruzione e non erano migliori delle altre oligarchie urbane, delle classi nobiliari ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] suoi beni artistici: una tappa fondamentale nella storia del museo moderno, che rappresentò un luminoso esempio per altri patriziveneziani e soprattutto per uno dei nipoti del cardinale, Giovanni Grimani.
Al principio del XVI secolo, dunque, il G ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] di vizi che era il fratello di lei, certi ambienti veneziani intrisi di libertinaggi senza destini e senza spessori ideologici, Chiese aiuto ad amici-protettori di tempi lontani, come i patriziveneziani Memmo e Zaguri, e a compagni di lavoro che pur ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] , in Arte veneta, XLII (1988), pp. 163-169; F. Magani, Il collezionismo e la committenza artistica della famiglia Widmann, patriziveneziani, dal Seicento all'Ottocento, Venezia 1989, pp. 13-18; M. Frank, B. L. e il palazzo Basadonna a S. Trovaso ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] al governo veneto nell'anno 1736: il più importante testo politico del M., inizialmente sottoposto a una ristretta cerchia di patriziveneziani suoi protettori, elaborato fra la fine del 1736 e le prime settimane del 1737, ma edito solo nel 1797 a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di notaio, di cancelliere e di ambasciatore: fu infatti precettore dei figli del doge Francesco Foscari, di altri patriziveneziani e del doge genovese Francesco Adorno, e fu inviato ambasciatore a Napoli da parte della Repubblica di Genova. Ai ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...