Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] pubblico, con svelta disaffezione degli operatori realtini e stranieri — in primis, i Genovesi —; penalizzazione dei capitalisti veneziani, cioè dei patrizi il cui portafoglio era costituito in buona misura da titoli del debito statale. Alla luce di ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] membri in ben determinati, distinti settori del patriziato.
Non ci sono dubbi che con l' 154. Bilanci generali, I, pp. 148-149.
155. Mario Brunetti, Banche e banchieri veneziani nei "Diarii" di Marin Sanudo, in AA.VV., Studi in onore di Gino Luzzatto ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] di sopracomito. Con l’andare del tempo, sempre meno erano i giovani patrizi disposti a prendere la via del mare, tanto che, dopo la pace di Passarowitz (1718), le navi veneziane furono esonerate dall’obbligo di reclutarli. Ma, all’inizio del Seicento ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] , quando gran parte degli stati europei fatica ad uscire da una dimensione feudale, per il diarista patrizio Domenico Malipiero tutti i mercanti veneziani formano «una grande e ben ordinata compagnia di cui il Senato [è] l’organo direttivo» (6 ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , biografo e revisore letterario, e il senese Francesco Patrizi. La generosità del papa andò a beneficare piuttosto la
G.B. Picotti, La dieta di Mantova e la politica dei veneziani, Venezia 1912 (rist. anast. Trento 1996).
Id., La pubblicazione ed ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] . 376), B. entrò presto al servizio dei magistrati veneziani di terraferma. Segnalatosi alle dipendenze di F. Barbaro, ; Treviso, Bibl. Com., cod. 85, cc. 464 ss.). Appoggiato da patrizi come il Foscarini e G. Barbarigo, nonché da E. Barbaro, B. si ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nuovi profondi vincoli che lo legheranno a un gruppo di patrizi e di intellettuali tra i quali Giambattista Egnazio e "De officio viri boni ac probi episcopi" di G. C., in Studi veneziani, XI (1969), pp. 75-189; F. Gilbert, Religion and Politics in ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] più aveva, e cioè Venezia.
La rapida scomparsa del patriziato significò infatti anche la fine della società che gli gravitava di questo: considerato il rapido degrado dei monumenti lasciati dai veneziani a Creta nel corso di quattro secoli e mezzo di ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] pp. 205 e 299 e II, p. 10. Furono ancora due patrizi che, in qualità di mariti delle figlie di Tommaso II, vendettero secolo, Roma 1986, allo scopo di ridimensionare di molto la recessione veneziana nel complesso. Per la stampa, cf. le pp. 229-231. ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] nel periodo tra il 1550 e il 1558, questo patrizio veneziano si sottrasse all’esecuzione di una sentenza di F. Ambrosini, Ortodossia cattolica e tracce di eterodossia nei testamenti veneziani del Cinquecento, «Archivio veneto» 136-137, 1991, pp. ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...