FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] del doge: Giovanni, Iacopo e Lorenzo (Donato, il primogenito, era già morto nel 1425), e quindi anche di altri giovani patriziveneziani. Si sa che in occasione della peste scoppiata nell'estate del 1427 si rifugiò con tutta la famiglia del Foscari a ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] con altri interessi".
180. Citazione in G. Cozzi, Il Doge Nicolò Contarini, pp. 312 ss.
181. Citazione in G. Gullino, I patriziveneziani e la mercatura, pp. 412-413.
182. Per i dati sui prezzi dei cereali a Udine e Chioggia cf. Fernand Braudel, La ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] nonché un adeguamento dei carichi stessi alla reale consistenza della proprietà fondiaria cittadina. Del resto anche fra i patriziveneziani i progetti di nuove gravezze sui terreni non riscuotevano il consenso generale. Nel 1539 l'idea d'imporre ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] censimenti e con la casa nel senso di palazzo o di semplice domicilio.
Non è stato ancora chiarito quando i patriziveneziani abbiano incominciato ad identificarsi più con la loro Casa che con il loro casato. Quei medievisti e quegli storici del ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] G. Gullino, I Pisani dal Banco e Moretta, pp. 567, 569-570, 574.
150. Id., Nobili di Terraferma e patriziveneziani di fronte al sistema fiscale della campagna, nell'ultimo secolo della Repubblica, in Venezia e la Terraferma attraverso le Relazioni ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] sue attività imprenditoriali nella gestione della terra e dei suoi prodotti e nella mercatura: cf. Giuseppe Gullino, I patriziveneziani e la mercatura negli ultimi tre secoli della Repubblica, in Mercanti e vita economica nella Repubblica veneta, a ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Marcello (1399-1474) e Antonio Grimani (1434-1523) (15).
Una simile consuetudine potrebbe far pensare che i patriziveneziani fossero anch'essi dei "dilettanti" dediti alla politica senza una preparazione specifica od ambizioni particolari (16). In ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] avvertire che questo indicatore è poco affidabile (32). Si può considerare, comunque, che tra il 1443 e il 1456 i patriziveneziani versarono 221.510 ducati per l'incanto delle galee statali destinate ai commerci in Levante; una media annua di 15 ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] stessa della povertà erano creazioni di quelli che non si trovavano realmente nel bisogno. Anche se i patriziveneziani continuavano a provare simpatia e compassione per quelli che rispondevano ai canoni tradizionali dei poveri, cioè poveri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , e dell’arte, colla quale l’oratore ha da perturbare l’animo, ambientando l’incontro di un gruppo di patriziveneziani nella Rotonda palladiana, e dedicando l’opera al doge Leonardo Donà. Trasferitosi a Venezia, Campiglia sarà accolto in ambienti ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...