Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patriziveneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] . A.S.V., Provveditori sopra Feudi, b. 754, cc. 392-399. L’episodio è citato anche in Giuseppe Gullino, I patriziveneziani di fronte alla proprietà feudale (secoli XVI-XVIII). Materiale per una ricerca, «Quaderni Storici», 43, 1980, p. 172 (pp. 162 ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] ridicolo, si può ricordare quel momentaneo vortice di follia collettiva che coglie tra il 1589 e il 1590 i patriziveneziani di fronte alle mirabolanti offerte dell'alchimista e negromante Marco Bragadin, che promette di mettere a disposizione di ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] l’approvazione incondizionata degli ausiliari, che erano una via di mezzo tra i corsari e i crociati, e di non pochi patriziveneziani.
La marina militare marciana, una volta affidata a comandanti per lo più di mezza età, se non giovani, in ogni caso ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] logge vicentine una richiesta formale di Palladio per potersi assentare a causa di impegni di lavoro legati a patriziveneziani non esplicitati. Ormai era chiaro che la capitale aveva cominciato a esercitare un’attrazione sempre più forte, anche ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] arrivarono a Venezia per giostrare tre giorni nel periodo di Carnevale ma la giostra era uno sport straniero per il quale i patriziveneziani, quali che fossero le loro ambizioni di emulazione dei veri cavalieri, erano poco adatti (39).
I rituali ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] di crisi (17), fu infatti non tanto da parte dei sudditi di Terraferma, quanto piuttosto ad opera di alcuni patriziveneziani, che si provvide in quegli anni a rendere pubbliche e in certo qual modo ufficiali le manchevolezze del governo marciano ...
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Varietà notarile: scorci di vita Economica e sociale
Gigi Corazzol
Il 7 novembre 1570 si presentarono davanti al notaio Pietro Giovanni Mamoli quattro fiorentini ed un genovese. Erano tutti sensali [...] compresi tra il 4 ed il 5,5%. Ad una sommaria analisi sociale risultano almeno tre fatti significativi:
- 1) i patriziveneziani non monopolizzano né l'offerta né la domanda. Quanto alla domanda essi rappresentano meno del 40%. Per l'offerta la ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] da Benetto Sullam nel 1797 per una somma complessiva di oltre 22.000 ducati, in prevalenza a carico di patriziveneziani(14).
I Sullam, in sostanza, alla fine del Settecento erano negozianti affermati e avevano accumulato un piccolo patrimonio: certo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di Leone X, ritenuto in grado di promuovere un forte processo di riforme all'interno della Chiesa e legato ad alcuni patriziveneziani che gli erano vicini, come V. Querini e P. Bembo. Al nuovo papa, pochi mesi dopo, dedicò le opere di Platone ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , ha scritto del De Perfectione rerum A. Tenenti. Né era peculiare il suo platonismo, dato che opere analoghe di patriziveneziani ebbero in quegli anni lo stesso orientamento (è da ricordare, tra l'altro, che propugnavano il piatonismo cerchie ...
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visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...